Vaciago: "Quella della Juve è stata una dittatura morbida, Toro mansueto"
Autorità sì ma controllata, vista l'incapacità del Torino di rendersi pericoloso. La Juventus, che ha battuto i granata tra le mura amiche dell'Allianz Stadium (CLICCA QUI PER RIVIVERE LE EMOZIONI DELLA GARA), ha saputo amministrare la partita con una sorta di "dittatura morbida". È con questa espressione che Guido Vaciago etichetta la prestazione della Vecchia Signora, la quale risulta essere sempre di più una creatura a immagine e somiglianza di Thiago Motta. Di seguito, proponiamo le parole che il direttore di Tuttosport ha esternato nel suo editoriale.
"No, non è stata una battaglia, non ne ha avuto il ritmo, l’agonismo e nemmeno la disperazione richiesta a chi ha perso sei delle ultime sette partite. E’ un Toro assai mansueto e la Juventus si adegua volentieri all’andamento pigro, controllando solamente la partita. Ma è una dittatura morbida, al Toro è vietato tirare in porta, per il resto la Juventus molla un paio di frustate non infierisce come potrebbe, visto il divario tecnico e caratteriale.
Motta è, giustamente, soddisfatto. E’ dall’inizio della sua stagione che costruisce la sua un pezzo per volta, è metodico, non un frenetico e nella nona partita su quindici senza subire gol ci sono le fondamenta del suo progetto; nella solidità ormai granitica di Locatelli e nella consistente partita di Savona c’è la costruzione di una squadra rigenerando le teste prima delle gambe".