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Piracy Shield: la Lega Serie A pronta a fare causa a GoogleTUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:30Primo piano
di Mirko Nicolino
per Bianconeranews.it

Piracy Shield: la Lega Serie A pronta a fare causa a Google

Dopo aver perso contro Cloudflare e aver bloccato già per sbaglio servizi legali (rischio risarcimenti in arrivo), la Lega Serie A insiste...

Piracy Shield, lo scudo approvato dal governo su suggerimento di Lega Serie A, Sky e DAZN, continua a far discutere. Nei giorni scorsi Giulia Pastorella, parlamentare di Azione, si è rivolta ad Agcom per chiedere spiegazioni in merito a quanto accaduto nel precedente weekend. Lo “scudo” anti-pezzotto, infatti, ha bloccato per sbaglio per diverse ore un dominio di Google Drive impedendo ad aziende e professionisti di svolgere alcune mansioni, oltre ad aver inibito l’accesso a tre IP utilizzati da una piattaforma cloud che usano i principali istituti bancari italiani.

Il rischio, andando di questo passo, è che Piracy Shield blocchi random servizi vitali per l’economia del Paese, con tanto di richieste di risarcimenti di cui non se ne vedrebbe la fine. Nonostante ciò, la Lega Serie A non ha alcuna intenzione di fermarsi: come riporta Il Sole 24 Ore, dopo aver inviato una diffida a Google Ireland il 7 ottobre scorso, il calcio italiano è pronto a una battaglia legale nei confronti del motore di ricerca di Mountain View (quella contro Cloudflare è stata già persa).

L’accusa è di inadempienza nei confronti dei nuovi obblighi di legge, secondo cui il colosso dovrebbe monitorare in continuazione IP e indirizzi Web facendoli sparire tempestivamente dalle query, anche per il solo sospetto. Esponendosi essa stessa a potenziali richieste danni. Insomma, una questione molto intricata per la quale si stanno muovendo associazioni e non solo: il rischio è che un errore di Piracy Shield possa bloccare IP e indirizzi di sanità e altre attività che potrebbero creare problemi anche all’incolumità dei cittadini.