Udinese-Juventus 0-2 le pagelle: Si intravede il vero Thuram, Yildiz sempre vivace
JUVENTUS (4-2-3-1):
Di Gregorio 6,5: Una bella parata su Davis subito dopo il vantaggio, poi sicurezza nelle uscite alte e ordinaria amministrazione, la traversa lo salva su Lucca..
Savona 7: Prestazione solida e di personalità impreziosita dal gol del raddoppio che regala tranquillità alla Juve( dal 80' Cabal s.v).
Gatti 6,5: Dopo un periodo di appannamento, Federico torna a fornire una prestazione di livello, forse aiutato dal compagno di reparto.
Kalulu 6,5: Si può dire tutto, ma in questo momento l'ex Milan è imprescindibile per far girare la fase difensiva.
Cambiaso 6: Partita con tanti errori tecnici, ma preziosa nei movimenti per liberare spazi per i compagni(dal 81' Danilo s.v).
Thuram 7: Sostanza e qualità, recuperata una buona condizione fisica il centrocampista francese domina la mediana e realizza le due giocate decisive della gara(dal 70' Mckennie 5,5: Ingresso poco attento, con tante sbavature).
Locatelli 7: Lavora in maniera incredibile in fase difensiva andando spesso a fare il terzo centrale difensivo, bravo anche nella gestione del pallone.
Weah 6,5: Conferma il suo ottimo stato di forma con una partita intensa solida e di grande quantità, sicuramente un ragazzo ritrovato(dal 88' Mbangula 6:regala un bel pallone a Koopmeiners, ma l'olandese non lo sfrutta).
Koopmeiners 6: Non entra nel vivo della manovra ma la sensazione è che la sua sola presenza faccia bene a tutti i compagni che si esprimono meglio, sbaglia un gol facile nel recupero.
Yıldız 6,5: Quando si accende effettua sempre giocate decisive e determinanti, deve trovare continuità dentro la gara ed è sfortunato sul palo che favorisce il raddoppio di Savona.
Vlahović 6: Primo tempo difficile, nella ripresa gioca meglio muovendosi di più e va vicino al gol che ritroverà presto(dal 71' Conceicao 6: Come sempre vivace ed elettrico, va vicino al gol nel finale).
All. Motta 7: Ottimo primo tempo, secondo tempo con più imprecisioni ma giocando tanto ci può stare. Mettere i giocatori migliori paga sempre e servirebbe continuità negli uomini chiave.