Deléchat (ex deputy head legal FIFA) spiega il caso Diarra e consiglia: "Mi auguro una cosa in futuro"
La vittoria, che Lassana Diarra ha conquistato dinanzi alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea contro la Lokomotiv Mosca, può regolare nuovamente la politica dei trasferimenti e la regolamentazione dei contratti. Fino ad allora, però, guai a sottovalutare l'articolo 17 del FIFA RSTP. Il centrocampista francese ha salutato il club russo, decidendo di chiudere il contratto unilateralmente. Non si può dire che l'ex Real Madrid non abbia rischiato. Rescindere un accordo è sempre un'arma a doppio taglio, però. Senza una giusta causa può essere deleterio per il giocatore in questione e per il club che lo ingaggia. Queste sono le considerazioni tecniche poste da Ludovic Deléchat, ex deputy head legal della FIFA. Di seguito, le andiamo a snocciolare attraverso le parole rese note ai microfoni di TUTTOmercatoWEB.
"Lassana Diarra si è trovato coinvolto in una controversia legale con il Lokomotiv Mosca dopo aver rescisso unilateralmente il contratto con il club nel 2014, senza giusta causa. Il club russo ha portato la questione alla FIFA, che ha stabilito che Diarra aveva violato il contratto. Secondo l'Articolo 17 del Regolamento sullo Status e il Trasferimento dei Giocatori (FIFA RSTP), quando un giocatore rescinde il contratto senza giusta causa, è tenuto a pagare un risarcimento al club. Se un giocatore rescinde un contratto senza giusta causa e successivamente firma con un nuovo club, il nuovo club è considerato responsabile in solido insieme al giocatore per il pagamento del risarcimento. Ciò significa che il nuovo club può essere obbligato a contribuire economicamente alla compensazione dovuta al club danneggiato. Questo aspetto è stato particolarmente criticato dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) perché limita la libertà di movimento dei lavoratori, come i calciatori, all'interno dell'Unione Europea. Questo caso permetterà ai giocatori di rescindere unilateralmente il contratto più liberamente? No, la rescissione unilaterale è possibile solo in situazioni ben definite. L'Articolo 17 del FIFA RSTP stabilisce che, in caso di risoluzione senza giusta causa, il giocatore e il suo nuovo club possono essere ritenuti congiuntamente responsabili per il pagamento del risarcimento al club danneggiato. Pertanto, i giocatori devono prestare molta attenzione quando scelgono di rescindere un contratto, poiché le sanzioni possono essere molto severe. Tuttavia, la valutazione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) riguardo ai regolamenti FIFA attraverso la lente della libera circolazione dei lavoratori è particolarmente significativa. Per il futuro, mi aspetto che tutti i principali attori del calcio (FIFA, FIFPRO, ECA) discutano un nuovo sistema che sia più proporzionato, pur mantenendo i principi di stabilità contrattuale, concorrenza leale e specificità dello sport che sono molto importanti".