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Cornacchia a RBN: "Motta è in ansia? No, altrimenti non avrebbe fatto questo. Ecco cosa dico su Vlahović e Douglas Luiz"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 16:40Primo piano
di Matteo Barile
per Bianconeranews.it

Cornacchia a RBN: "Motta è in ansia? No, altrimenti non avrebbe fatto questo. Ecco cosa dico su Vlahović e Douglas Luiz"

Cornacchia a RBN: "Vlahović va servito meglio. Douglas Luiz? Tanti grandi campioni della Juve hanno cominciato in salita: vi svelo i nomi"

La serenità di Thiago Motta, l'analisi dei momenti difficili di Dušan Vlahović Douglas Luiz. Si è parlato di questo nell'intervista che Giulia Borletto ha tenuto con il giornalista de La Gazzetta dello Sport, Filippo Cornacchia. Ecco tutte le riflessioni che il collega ha reso nel corso della trasmissione di Radio Bianconera, "Terzo Tempo". 

LA TRANQUILLITÀ DI THIAGO MOTTA - "Se avesse avuto ansia, non avrebbe detto la formazione a fine conferenza. Il segnale che ha dato in questo senso è di una persona serena. Io sono altrettanto convinto che lui sia sincero quando dice che ha parlato con la squadra e ha capito che la partita contro il Napoli è stato un passo importante, perché, per la prima volta da inizio stagione, hanno tolto la palla a una squadra come il Napoli (citazione di Thiago Motta, ndr). Quello è stato un passo importante. Poi hanno fatto 0-0, non hanno vinto e sicuramente dispiacerà...".

VLAHOVIC - "Se a Thiago Motta è mai passato per la testa di non far partire Vlahović dall'inizio? Secondo me, no. Thiago Motta ha fatto una carriera in grandi club e ha giocato con grandi attaccanti. L'ha già sostituito contro il Napoli. Sa che un attaccante, se somma le partite in cui non fa goal, soffre. E la sofferenza aumenta, specie se questo periodo si allunga. Penso che lo schieramento contro il Genoa sia un segnale di fiducia. Anche perché, come dice Thiago Motta, la crisi realizzativa di Vlahović non è solo colpa sua. Va servito meglio e i numeri lo dimostrano abbastanza. Nelle prime giornate non solo ha segnato di meno, ma è anche stato coinvolto di meno rispetto alle prime giornate della passata stagione".

DOUGLAS LUIZ - "Probabilmente l'ha visto bene, ma non troppo bene. Prima che dicesse tutta la formazione, il dubbio che potesse giocare c'era. Mi stupirei se domani non entrasse, visto che ha detto che è reduce da una buona settimana. Che faccia clamore che non Douglas Luiz non sta giocando tanto è normale, perché è stato acquistato per 50 milioni dall'Aston Villa, con cui ha fatto 10 goal e dieci assist, e perché è un nazionale brasiliano. Tuttavia, se uno, però, si guarda indietro, si accorge che ci sono stati giocatori che hanno fatto fatica a ingranare nel campionato italiano. Del resto siamo a fine settembre. Se fossimo a fine dicembre o a fine febbraio, ammetterei che c'è un problema. Adesso regge ancora la tesi dell'ambientamento. Faccio un esempio: Dani Alves ha giocato per otto anni al Barcellona, ma ha fatto fatica nei primi mesi alla Juve per sua stessa ammissione. Pjanić veniva dalla Serie A e dalla Roma: parla cinque o sei lingue e l'italiano lo parla meglio di un italiano. Nelle prime due partite di Serie A non ha giocato. Poi gioca contro il Sassuolo, gara in cui fa goal. Poi pian piano entra in pianta stabile. Ci sono i numeri, poi bisogna vedere il contesto. Se passi dall'Aston Villa di Emery, che gioca in un modo, alla Juve di Thiago Motta, che gioca in un altro e se hai fatto la Copa América, che sta mettendo in difficoltà in tanti, si può capire la fase complicata di Douglas Luiz. Secondo me, arriverà il momento di Douglas Luiz: il giocatore non si discute".