La Juve dei nuovi comincia a decollare, manca un solo giocatore all'appello
La Juve di Champions League ha vinto e convinto, fermo restando i miglioramenti da fare come ogni squadra, tanto più con un tecnico e diversi giocatori nuovi. A proposito, il mercato sontuoso firmato Giuntoli comincia a dare i suoi frutti. Kalulu ormai si è impossessato del ruolo di terzino destro. Contro il Psv ottima fase difensiva, all'occorrenza spinta in avanti per supportare l'esterno alto, come vuole Motta. Koopmeiners sta pian piano ritrovando la forma fisica migliore e di conseguenza una maggiore incisività. Martedì è stato schierato interno sinistro di un centrocampo a quattro, con facoltà ovviamente di muoversi. Tradotto, dialogo continuo con Yildiz fino a scambiarsi la posizione. In realtà l'ex Atalanta agisce da tuttocampista, abile in entrambe le fasi e prezioso per permettere alla squadra di variare il gioco. In attesa dei suoi inserimenti e di qualche gol.
Buona la prima europea e progressi anche da parte di Nico Gonzalez. Gol a parte, anche lui da esterno ha inciso. L'argentino è veloce, ha tecnica, bravo a favorire l'inserimento dei compagni, si accentra e, appunto, segna. Se Thiago voleva maggiore collaborazione dalle fasce, Nico ha risposto presente. Thuram è rientrato da poco dall'infortunio, ma è entrato bene: se è quello ammirato contro il Como, Motta può stare tranquillo. In attesa del ritorno di Conceicao dall'infortunio, ottimo il suo impatto contro la Roma, all'appello delle new entry manca solo Douglas Luiz. Finora per il brasiliano una sola gara da titolare (contro l'Empoli), per il resto è sempre subentrato. La classe e la tecnica sono evidenti, ma non basta. Al momento pare lento rispetto ai compagni e in generale alle dinamiche della manovra. Serve un cambio di passo per diventare il regista della Juve e allo stesso tempo giustificare i 51,5 milioni sborsati per averlo.