Chiesa: l’Europeo come un boomerang, altro che svolta

Federico Chiesa ha rifiutato una proposta di rinnovo da parte della Juventus rinviando ogni discorso al termine degli Europei. Probabilmente, il numero 7 bianconero confidava nelle buone prestazioni in Germania per poter poi rilanciare la propria immagine e le proprie ambizioni.

Il campo ha parlato: a parte un MVP che a me sembra molto forzato contro l’Albania, l’ex viola è stato tutt’altro che irresistibile. Posto che in questa nazionale dal livello tecnico molto basso sarebbe stato difficile per chiunque, di sicuro il valore del cartellino di Chiesa non è aumentato. Con un solo anno dalla scadenza, dunque, il potere contrattuale di Federico non è aumentato dopo la rassegna tedesca.

A partire da oggi, dunque, partirà il bailamme sul suo futuro, con la Juventus tutt’altro che entusiasta per quanto avvenuto nelle settimane passate. Ex dirigenti che hanno avuto a disposizione l’attaccante in passato hanno rivelato che stesse valutando opzioni sia in Italia sia all’estero. Chi potrebbe offrirgli oggi almeno 6,5 milioni netti l’anno? Dove troverebbe un progetto tecnico migliore di quello della Juve? Al Napoli, alla Roma o al Bayern Monaco?

L’impressione è che oggi il coltello dalla parte del manico ce l’abbia Cristiano Giuntoli. Chiesa non sembra essere nelle condizioni di dettare le regole e dovrà fare la scelta più sana per la sua carriera, perché il rischio di bruciarsi è molto alto.