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L’Inter in prestito - Nainggolan, futuro nebuloso. E se tornasse a Milano?TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 18 marzo 2020, 16:28Serie A
di Alessandro Rimi

L’Inter in prestito - Nainggolan, futuro nebuloso. E se tornasse a Milano?

Sembra ieri quando Nainggolan, nel corso del ritiro dell’Inter in quel di Lugano, provò a convincere il suo club nella possibilità di riconsiderare la sua permanenza in nerazzurro. Radja in quei giorni dette tutto ciò che si poteva dare, ma non bastò. Antonio Conte, che al Ninja confessò la sua stima già dai tempi del Chelsea, come per Mauro Icardi e Ivan Perisic, fu costretto a lasciarlo andare. Così Radja, per rinascere, tornò dunque nella sua Cagliari. E si può dire, a stagione ancora in corso, che ci è riuscito. Nella sua unica stagione a Milano, il belga ha infatti messo a segno 7 reti tra campionato e Champions League, tra cui quella decisiva all’Empoli che ha permesso a Spalletti di centrare il quarto posto finale con conseguente bis nell’Europa che conta. In Sardegna, invece, l’ex Roma dopo 24 presenze è già a quota 6 reti, tutte in Serie A, inclusa quella a San Siro contro la “sua” Inter. Già perché Radja era e continua ad essere un calciatore interista, laddove in rossoblù c’è finito in prestito secco per un anno (2022 la scadenza di contratto con l’Inter).



Con quattordici gare ancora da giocare nell’Isola, chissà che non avrà modo di chiudere in bellezza il suo ritorno al passato. Anche perché, così facendo, non solo ridurrebbe le probabilità di rimanere comunque in una città che ama follemente, ma genererebbe degli interrogativi in quel di Viale della Liberazione che potrebbero pure far riconsiderare a Beppe Marotta e Piero Ausilio qualche piccola chance di riabbracciarlo alla Pinetina. All’età di quasi 32 anni, Nainggolan non sarebbe semplice da piazzare altrove a una cifra non inferiore ai 15 milioni (troppi per il leader del Cagliari Giulini). Scorsa estate si parlò col Milan di uno scambio con Kessié (piace molto sui navigli nerazzurri), ma la valutazione dei cartellini era differente abbastanza da far saltare il piano che, chissà mai, potrebbe essere riproposto in estate con un'impostazione diversa. Insomma, il futuro del Ninja resta alquanto incerto. Può rimanere al Cagliari, qualora i due club riescano ad accordarsi su una cifra parecchio più bassa del prezzo attualmente fissato da Marotta. Altrimenti può finire ovunque, perfino nuovamente nella Milano interista, attraverso uno status - umano, prima che tecnico - tutt’altro che immutato.