
Inter, seconda semifinale Champions per Inzaghi: Herrera l'unico prima di lui
Superato il Bayern Monaco, l’Inter si prepara a disputare - con il Barcellona: andata il 30 aprile e ritorno il 6 maggio - la sua decima semifinale tra Coppa dei Campioni e Champions League, confermandosi come una delle squadre italiane con maggiore tradizione nelle competizioni europee. Solo Milan e Juventus hanno fatto meglio in questo senso: i rossoneri vantano ben tredici partecipazioni, mentre i bianconeri ne contano dodici.
Il traguardo assume un significato ancora più rilevante se si guarda alla guida tecnica. Simone Inzaghi è infatti solo il secondo allenatore nella storia dell’Inter ad aver portato la squadra in semifinale in almeno due stagioni diverse tra Coppa dei Campioni e Champions League. Prima di lui, bisogna tornare addirittura a Helenio Herrera, capace di trascinare l’Inter in quattro semifinali consecutive tra il 1963/64 e il 1966/67, negli anni d’oro della Grande Inter.
In conferenza stampa, dopo il successo di ieri, Inzaghi ha risposto così a chi gli ha chiesto se si rendesse conto di star facendo la storia dell’Inter: "Sono serate che rimarranno dentro di noi, fare queste due partite con il Bayern che è un avversario di spessore era difficilissimo ma questo ripaga le giornate fatte con i ragazzi. Senza grandi uomini partite come queste non riesci a farle. Sono un allenatore molto fortunato".
Il traguardo assume un significato ancora più rilevante se si guarda alla guida tecnica. Simone Inzaghi è infatti solo il secondo allenatore nella storia dell’Inter ad aver portato la squadra in semifinale in almeno due stagioni diverse tra Coppa dei Campioni e Champions League. Prima di lui, bisogna tornare addirittura a Helenio Herrera, capace di trascinare l’Inter in quattro semifinali consecutive tra il 1963/64 e il 1966/67, negli anni d’oro della Grande Inter.
In conferenza stampa, dopo il successo di ieri, Inzaghi ha risposto così a chi gli ha chiesto se si rendesse conto di star facendo la storia dell’Inter: "Sono serate che rimarranno dentro di noi, fare queste due partite con il Bayern che è un avversario di spessore era difficilissimo ma questo ripaga le giornate fatte con i ragazzi. Senza grandi uomini partite come queste non riesci a farle. Sono un allenatore molto fortunato".
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano