
La pazza Inter difende l'impresa di Monaco e vola in semifinale: 2-2 col Bayern, San Siro in festa
Inter-Bayern Monaco finisce 2-2: nerazzurri in semifinale di Champions League!
L’Inter, in una serata sola, fa tutto. Regge l’urto del Bayern Monaco, va sotto, recupera, si porta in vantaggio, infine vive un quarto d’ora al cardiopalma dopo il 2-2 che rimarrà il risultato definitivo nonostante l’assalto al fortino nerazzurro da parte della formazione di Vincent Kompany. La squadra di Simone Inzaghi, dopo l’impresa dell’Allianz Arena di una settimana fa, difende il risultato anche al Meazza e conquista, per la seconda volta nelle ultime tre stagioni, l’accesso alla semifinale di Champions League: adesso, per i campioni d’Italia c’è il Barcellona, andata il 30 aprile a Montjuic. Smontata, per la cronaca, la maledizione Bayern: nei quattro precedenti nerazzurri a Milano avevano sempre vinto i tedeschi. Stasera no, e San Siro festeggia.
Il live TMW di Inter-Bayern Monaco
L’Inter regge l’urto del Bayern: 0-0. Il primo tempo è una lunga fase di apnea, nella quale l’Inter riesce per a costruire le due occasioni più ghiotte, seppur senza concretizzarle. Il Bayern è in missione: pressa altissimo, corre al doppio della velocità, e sembra beneficiare persino del ventaccio che sporca i palloni della squadra di Inzaghi. Muller tra le linee crea difficoltà, al 6’ impegna Sommer che risponde presente. Olise si infila, Acerbi si immola. A cavallo della mezz’ora, due lampi nerazzurri: Dimarco calcia, Acerbi prolunga, Thuram non ci arriva per questione di centimetri. Poi è il destro di Calhanoglu dalla distanza a sibilare di poco a lato della porta difesa dal giovane Urbig. Nel finale, il Bayern torna prepotente, col suo ritmo quasi ingestibile: Sané è il più pericoloso, Sommer c’è ancora e l’Inter regge l’urto della formazione allenata da Kompany. 0-0 all’intervallo.
Rimonta e controrimonta: nel secondo tempo succede di tutto. Nessun cambio alla ripresa, l’Inter però alza la testa: prima chiede un rigore che non c’è, poi Bastoni col tacco spaventa Urbig, che devia in angolo una palla comunque destinata ad andare fuori. Al 52’ San Siro ammutolisce: Dimarco lascia a Kane tutto il tempo di tirare, l’inglese scocca un diagonale destro su cui Sommer non può intervenire. Bastano tre minuti di Inter a far cantare nuovamente al Meazza: Lautaro firma l’1-1 su calcio d’angolo, freddando Urbig dopo un primo controllo non felicissimo ma efficace. Al 62’ arriva, sempre su corner, la rete del 2-1: è il primo gol nerazzurro di Pavard, ex parecchio rimpianto dai tedeschi vista la fragilità difensiva della squadra di Kompany. Il Bayern non molla, e sempre sugli sviluppi di un corner trova il pari che dà speranze ai 4.300 tifosi tedeschi nel settore ospiti. Lo segna Dier, con gran sorpresa di Sommer che si fa beffare da una sponda sbilenca. Il finale è, come prevedibile, tutto di marca bavarese: gli ingressi di Coman e Glabri complicano la vita alla retroguardia nerazzurra, la mossa di Inzaghi che inserisce Taremi al posto di Lautaro non dà i frutti sperati. Il Bayern ci crede fino all’ultima occasione, il colpo di testa di Muller che Sommer tiene a terra. Parapiglia nel finale tra Dimarco e Stanisic, poi è festa a San Siro.
L’Inter, in una serata sola, fa tutto. Regge l’urto del Bayern Monaco, va sotto, recupera, si porta in vantaggio, infine vive un quarto d’ora al cardiopalma dopo il 2-2 che rimarrà il risultato definitivo nonostante l’assalto al fortino nerazzurro da parte della formazione di Vincent Kompany. La squadra di Simone Inzaghi, dopo l’impresa dell’Allianz Arena di una settimana fa, difende il risultato anche al Meazza e conquista, per la seconda volta nelle ultime tre stagioni, l’accesso alla semifinale di Champions League: adesso, per i campioni d’Italia c’è il Barcellona, andata il 30 aprile a Montjuic. Smontata, per la cronaca, la maledizione Bayern: nei quattro precedenti nerazzurri a Milano avevano sempre vinto i tedeschi. Stasera no, e San Siro festeggia.
Il live TMW di Inter-Bayern Monaco
L’Inter regge l’urto del Bayern: 0-0. Il primo tempo è una lunga fase di apnea, nella quale l’Inter riesce per a costruire le due occasioni più ghiotte, seppur senza concretizzarle. Il Bayern è in missione: pressa altissimo, corre al doppio della velocità, e sembra beneficiare persino del ventaccio che sporca i palloni della squadra di Inzaghi. Muller tra le linee crea difficoltà, al 6’ impegna Sommer che risponde presente. Olise si infila, Acerbi si immola. A cavallo della mezz’ora, due lampi nerazzurri: Dimarco calcia, Acerbi prolunga, Thuram non ci arriva per questione di centimetri. Poi è il destro di Calhanoglu dalla distanza a sibilare di poco a lato della porta difesa dal giovane Urbig. Nel finale, il Bayern torna prepotente, col suo ritmo quasi ingestibile: Sané è il più pericoloso, Sommer c’è ancora e l’Inter regge l’urto della formazione allenata da Kompany. 0-0 all’intervallo.
Rimonta e controrimonta: nel secondo tempo succede di tutto. Nessun cambio alla ripresa, l’Inter però alza la testa: prima chiede un rigore che non c’è, poi Bastoni col tacco spaventa Urbig, che devia in angolo una palla comunque destinata ad andare fuori. Al 52’ San Siro ammutolisce: Dimarco lascia a Kane tutto il tempo di tirare, l’inglese scocca un diagonale destro su cui Sommer non può intervenire. Bastano tre minuti di Inter a far cantare nuovamente al Meazza: Lautaro firma l’1-1 su calcio d’angolo, freddando Urbig dopo un primo controllo non felicissimo ma efficace. Al 62’ arriva, sempre su corner, la rete del 2-1: è il primo gol nerazzurro di Pavard, ex parecchio rimpianto dai tedeschi vista la fragilità difensiva della squadra di Kompany. Il Bayern non molla, e sempre sugli sviluppi di un corner trova il pari che dà speranze ai 4.300 tifosi tedeschi nel settore ospiti. Lo segna Dier, con gran sorpresa di Sommer che si fa beffare da una sponda sbilenca. Il finale è, come prevedibile, tutto di marca bavarese: gli ingressi di Coman e Glabri complicano la vita alla retroguardia nerazzurra, la mossa di Inzaghi che inserisce Taremi al posto di Lautaro non dà i frutti sperati. Il Bayern ci crede fino all’ultima occasione, il colpo di testa di Muller che Sommer tiene a terra. Parapiglia nel finale tra Dimarco e Stanisic, poi è festa a San Siro.
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