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Caso ultras, avv. D'Onofrio: "Sembra più grave del caso Juve. Penalizzazione? Solo se..."TUTTO mercato WEB
giovedì 17 aprile 2025, 07:50Serie A
di Ivan Cardia

Caso ultras, avv. D'Onofrio: "Sembra più grave del caso Juve. Penalizzazione? Solo se..."

Le dichiarazioni di Luca Lucci, capo ultra della Curva Sud di San Siro, che nel suo interrogatorio ha dichiarato di aver avuto rapporti con la dirigenza del Milan, riaprono il tema dei contatti vietati dalla giustizia sportiva. Ne ha parlato, intervistato da Tuttosport, l’avvocato Paco D’Onofrio, esperto di diritto sportivo e professore di diritto dello sport presso l’Università di Bologna, che invita però alla cautela: “È necessario conoscere tutti gli atti prima di trarre conclusioni. Ma se le indiscrezioni fossero confermate, il quadro sembrerebbe più grave rispetto al precedente della Juventus”.

D’Onofrio ha ricordato come il codice di giustizia sportiva della FIGC vieti, all’art. 25, contatti non occasionali tra tesserati e tifosi, salvo il delegato SLO. In caso di accertamento, scatterebbero squalifiche e ammende. Anche la società potrebbe rispondere, per responsabilità oggettiva o diretta. Quest’ultima ipotesi, più grave, si configurerebbe se fosse coinvolto un rappresentante del club.


Un’altra possibile fonte di responsabilità riguarda l’uso illecito dei biglietti. “La società risponde solo se si accerta la complicità di propri tesserati – precisa l’avvocato – altrimenti resta incolpevole rispetto all’uso improprio dei ticket da parte dei tifosi”.

Non è esclusa l’applicazione dell’articolo 4, utilizzato per condannare condotte non tipizzate ma gravi, come accaduto nel caso plusvalenze. Tuttavia, una penalizzazione in classifica non è automatica. “È prevista solo qualora gli episodi siano numerosi e indichino un sistema strutturato”. Infine, D’Onofrio sottolinea la differenza tra supporto istituzionale e tolleranza passiva verso gli ultrà: nel primo caso, la responsabilità del club sarebbe ben più marcata.