
Guirassy era il primo obiettivo Milan per la scorsa stagione. Mancato per lo stipendio
Lo straordinario protagonista del martedì sera di Champions poteva giocare nel Milan. Perché Serhou Guirassy è stato il primo obiettivo per l'inverno del 2024 rossonero, quando Okafor e Jovic non convincevano, mentre Giroud era all'ultimo anno della sua carriera europea, sempre ispirato ma che non poteva essere sempre utilizzato per novanta minuti. La mancata qualificazione agli ottavi di Champions League - ripescati però in Europa League fino allo scontro fratricida con la Roma - ha fatto riconsiderare un eventuale investimento su un attaccante.
Perché se è vero che Guirassy aveva una clausola di risoluzione da 17,5 milioni, ne chiedeva cinque all'anno di ingaggio - per quattro stagioni - e lo Stoccarda stava andando bene. Tanto che poi i biancorossi sono arrivati in Champions League abbastanza agevolmente, anche grazie ai gol del proprio centravanti. Le richieste però erano state considerate esose dal Milan che, in un solo anno, ha inserito Morata, Abraham e Santi Gimenez.
Dall'altro lato si poteva eccepire che Guirassy era alla prima stagione da grande. Un'evoluzione che nessuno si sarebbe aspettato, forse anche vederlo segnare tre gol contro il Barcellona nei quarti di Champions era un esercizio di stile troppo gravoso. Forse sarebbe stata la scelta giusta per il Milan, anche se la riprova - come accade spesso nel calcio - non ci sarà.
Perché se è vero che Guirassy aveva una clausola di risoluzione da 17,5 milioni, ne chiedeva cinque all'anno di ingaggio - per quattro stagioni - e lo Stoccarda stava andando bene. Tanto che poi i biancorossi sono arrivati in Champions League abbastanza agevolmente, anche grazie ai gol del proprio centravanti. Le richieste però erano state considerate esose dal Milan che, in un solo anno, ha inserito Morata, Abraham e Santi Gimenez.
Dall'altro lato si poteva eccepire che Guirassy era alla prima stagione da grande. Un'evoluzione che nessuno si sarebbe aspettato, forse anche vederlo segnare tre gol contro il Barcellona nei quarti di Champions era un esercizio di stile troppo gravoso. Forse sarebbe stata la scelta giusta per il Milan, anche se la riprova - come accade spesso nel calcio - non ci sarà.
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