
Inzaghi: "Momento più difficile all'Inter? Domani giochiamo una semifinale di Champions..."
L’Inter torna a concentrarsi sulla Champions League dopo le tre sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia. Simone Inzaghi presenta la sfida al Barcellona. Diretta testuale a cura di TMW.
19 - L’inizio della conferenza stampa è prevista per le 19.15.
19.23 - Qualche minuto di ritardo: la conferenza stampa inizierà a breve.
19.30 - Inizia la conferenza stampa.
Cosa si aspetta da domani?
"I ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario finora, l'ultima settimana non cancella il lavoro fatto da quattro anni, con tantissimi paletti e tantissima chiarezza da parte della società. Nelle ultime tre partite dovevamo fare meglio, ma dopo quattro anni siamo qui a competere su tutti gli obiettivi, quando qualcuno aveva detto che sarebbe stato difficile arrivare nelle prime quattro in Italia. Non mi sentirete mai parlare male dei miei ragazzi o della società, è grazie a loro che siamo riusciti a fare bene in questi quattro anni, andando al di là di ogni più rosea aspettativa".
È il momento più difficile sulla panchina dell'Inter?
"Quando stai affrontando una semifinale di Champions non è il momento più difficile... C'è entusiasmo, poi veniamo da una settimana storta e domani dovremo essere bravi in tutto per venire a capo di una grande avversaria".
Dov'è il confine tra la pressione di dover fare qualcosa e l'ambizione di realizzare un sogno?
"L'ambizione ci deve essere sempre, l'abbiamo dimostrato sempre. Non sappiamo come finirà la stagione: il campionato non dipende più da noi, in Champions siamo nelle migliori squadre d'Europa. I ragazzi hanno dato tutto, l'ultima settimana non è stata positiva ma la squadra farà questa semifinale con tantissima voglia e poi vedremo chi andrà in finale".
Dimarco più no che sì?
"Di formazione, vediamo. Thuram ha fatto il primo allenamento oggi con la squadra, non lo vedevamo dal Bayern: abbiamo fatto un bel lavoro, breve, ha dato buoni segnali ma devo valutare domattina e parlerò ancora con lui. Gli altri a parte Pavard ci sono tutti, come terzo posso schierare Bisseck o Darmian ma anche De Vrij".
Si aspetta un Barcellona diverso?
"È una squadra che conosciamo, Flick è un grandissimo allenatore che ha dato una grande organizzazione a una squadra offensiva. Quando perdono palla è tra le squadre più organizzate al mondo, con giocatori offensivi uno meglio dell'altro. È una squadra costruita nel tempo, con tanti giocatori cresciuti nel settore giovanile: hanno numeri incredibili e hanno vinto due titoli, stanno competendo per altri due. Abbiamo massimo rispetto, ma nessuna paura: parliamo di Barcellona, Bayern, Real, City, Arsenal. Sono tutte grandi avversarie in una competizione dove c'è questa concorrenza e in cui abbiamo fatto un percorso strepitoso. Vogliamo fare una semifinale da vera Inter domani".
Quanto la doppia sfida col Bayern vi portate in campo domani?
"Ognuno ha la propria filosofia: il Bayern è diverso dal Barça, anche se in qualcosa si assomigliano. Dovremo mettere in campo tutto quello che abbiamo messo in campo col Bayern, con tantissima lucidità: sarà una partita di continue scelte tra due squadre che hanno giocato tantissime gare. In questo giorno e mezzo abbiamo lavorato molto al video e oggi qualcosina in campo".
Prima del Bayern aveva insistito moltissimo sulla pulizia nel palleggio. Quale è la prima componente che dovete tenere sotto controllo domani?
"Dovremo essere bravi in palleggio, puliti. È una squadra che gioca nella metà campo offensiva sempre, dovremo essere bravi a eludere le loro riaggressioni, e quando dovremo ci dovremo difendere da squadra".
Quanto peserà sulla scelta di Thuram il pensiero alla gara di ritorno?
"Sappiamo che è andata e ritorno, pensavamo di avercelo già con la Roma e purtroppo così non è stato. Domani vedremo, chiaramente molto dipenderà anche da come starà il ragazzo domattina al risveglio".
Flick ha detto che si aspetta una reazione dall'Inter. Pensa che abbia ragione?
"Chiaramente. Veniamo da una brutta settimana, che non cancella il lavoro fatto, ma sapevamo che dovevamo fare meglio. Per quanto riguarda impegno, dedizione, attaccamento alla maglia, questi ragazzi sono poco criticabili: mettono in campo un impegno folle e la prova di quello che dico io l'abbiamo avuta anche dopo la partita con la Roma. La curva si è unita ai ragazzi, avevamo perso una partita giocando in quel modo: la squadra ha capito quanto la nostra gente abbia realizzato che nel secondo tempo abbiamo messo tutto in campo".
Se non ci fosse Thuram cambierebbe qualcosa a livello tattico?
"No, ho sentito che se ne parla. Se non dovesse giocare Thuram dovrei scegliere fra Taremi e Arnautovic: Arnautovic ha fatto 90 minuti l'altro ieri, Taremi 55 in semifinale di Coppa Italia. Non penso di cambiare nulla a livello tattico".
Come vede Dimarco? Sembra in difficoltà fisica.
"Federico sta bene. La squadra a livello fisico sta molto bene, ho letto stamani di problemi a livello fisico: col Bayern Monaco abbiamo fatto una partita in cui abbiamo avuto dati migliori della squadra fisica d'Europa. La Champions quest'anno è stata molto più impegnativa che in altre stagioni, ragion per cui abbiamo avuto qualche infortunio, come li hanno avuti Bayern o Barcellona. Dimarco ha avuto un problema, è rimasto fermo e penso che abbia fatto grandissime gare: domani giocherà dal primo minuto e poi vedremo come si svilupperà la gara".
Inter e Barcellona arrivano da due momenti opposti. C'è tanta differenza?
"Non credo. Penso che siano, insieme ad Arsenal e PSG, le quattro squadre migliori d'Europa: abbiamo iniziato da settembre, purtroppo noi veniamo da una settimana molto brutta e il Barcellona viene dalla Copa del Rey vinta. Abbiamo stati d'animo diversi, ma sul campo possiamo fare una grande gara".
Cosa pensa dell'esplosione di un giocatore così giovane come Lamine Yamal?
"Bisogna fare i complimenti al Barcellona. Crescono questi grandi talenti, penso che Lamine Yamal sia un talento unico al mondo. Riesce a fare grandissime giocate, ma al servizio di tutta la squadra. Sicuramente domani sarà un osservato speciale, detto che il Barcellona non avrà solo lui".
Che pensa in generale della gioventù di questo Barcellona?
"Che è una squadra costruita molto bene, nel tempo. Che conosciamo. Ci abbiamo giocato due anni fa nei gironi e siamo stati bravi, ma già allora si capiva che c'era una grandissima squadra. Mancava Lamine Yamal, ma gli altri c'erano già tutti. Hanno tecnica e tutto quello che serve per fare un grandissimo gioco, in più anche nel 2022 avevano Xavi che è un grandissimo allenatore e ora hanno Flick che sta dando grandissima organizzazione come sempre in carriera".
19.58 - Conclusa la conferenza stampa di Inzaghi.
19 - L’inizio della conferenza stampa è prevista per le 19.15.
19.23 - Qualche minuto di ritardo: la conferenza stampa inizierà a breve.
19.30 - Inizia la conferenza stampa.
Cosa si aspetta da domani?
"I ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario finora, l'ultima settimana non cancella il lavoro fatto da quattro anni, con tantissimi paletti e tantissima chiarezza da parte della società. Nelle ultime tre partite dovevamo fare meglio, ma dopo quattro anni siamo qui a competere su tutti gli obiettivi, quando qualcuno aveva detto che sarebbe stato difficile arrivare nelle prime quattro in Italia. Non mi sentirete mai parlare male dei miei ragazzi o della società, è grazie a loro che siamo riusciti a fare bene in questi quattro anni, andando al di là di ogni più rosea aspettativa".
È il momento più difficile sulla panchina dell'Inter?
"Quando stai affrontando una semifinale di Champions non è il momento più difficile... C'è entusiasmo, poi veniamo da una settimana storta e domani dovremo essere bravi in tutto per venire a capo di una grande avversaria".
Dov'è il confine tra la pressione di dover fare qualcosa e l'ambizione di realizzare un sogno?
"L'ambizione ci deve essere sempre, l'abbiamo dimostrato sempre. Non sappiamo come finirà la stagione: il campionato non dipende più da noi, in Champions siamo nelle migliori squadre d'Europa. I ragazzi hanno dato tutto, l'ultima settimana non è stata positiva ma la squadra farà questa semifinale con tantissima voglia e poi vedremo chi andrà in finale".
Dimarco più no che sì?
"Di formazione, vediamo. Thuram ha fatto il primo allenamento oggi con la squadra, non lo vedevamo dal Bayern: abbiamo fatto un bel lavoro, breve, ha dato buoni segnali ma devo valutare domattina e parlerò ancora con lui. Gli altri a parte Pavard ci sono tutti, come terzo posso schierare Bisseck o Darmian ma anche De Vrij".
Si aspetta un Barcellona diverso?
"È una squadra che conosciamo, Flick è un grandissimo allenatore che ha dato una grande organizzazione a una squadra offensiva. Quando perdono palla è tra le squadre più organizzate al mondo, con giocatori offensivi uno meglio dell'altro. È una squadra costruita nel tempo, con tanti giocatori cresciuti nel settore giovanile: hanno numeri incredibili e hanno vinto due titoli, stanno competendo per altri due. Abbiamo massimo rispetto, ma nessuna paura: parliamo di Barcellona, Bayern, Real, City, Arsenal. Sono tutte grandi avversarie in una competizione dove c'è questa concorrenza e in cui abbiamo fatto un percorso strepitoso. Vogliamo fare una semifinale da vera Inter domani".
Quanto la doppia sfida col Bayern vi portate in campo domani?
"Ognuno ha la propria filosofia: il Bayern è diverso dal Barça, anche se in qualcosa si assomigliano. Dovremo mettere in campo tutto quello che abbiamo messo in campo col Bayern, con tantissima lucidità: sarà una partita di continue scelte tra due squadre che hanno giocato tantissime gare. In questo giorno e mezzo abbiamo lavorato molto al video e oggi qualcosina in campo".
Prima del Bayern aveva insistito moltissimo sulla pulizia nel palleggio. Quale è la prima componente che dovete tenere sotto controllo domani?
"Dovremo essere bravi in palleggio, puliti. È una squadra che gioca nella metà campo offensiva sempre, dovremo essere bravi a eludere le loro riaggressioni, e quando dovremo ci dovremo difendere da squadra".
Quanto peserà sulla scelta di Thuram il pensiero alla gara di ritorno?
"Sappiamo che è andata e ritorno, pensavamo di avercelo già con la Roma e purtroppo così non è stato. Domani vedremo, chiaramente molto dipenderà anche da come starà il ragazzo domattina al risveglio".
Flick ha detto che si aspetta una reazione dall'Inter. Pensa che abbia ragione?
"Chiaramente. Veniamo da una brutta settimana, che non cancella il lavoro fatto, ma sapevamo che dovevamo fare meglio. Per quanto riguarda impegno, dedizione, attaccamento alla maglia, questi ragazzi sono poco criticabili: mettono in campo un impegno folle e la prova di quello che dico io l'abbiamo avuta anche dopo la partita con la Roma. La curva si è unita ai ragazzi, avevamo perso una partita giocando in quel modo: la squadra ha capito quanto la nostra gente abbia realizzato che nel secondo tempo abbiamo messo tutto in campo".
Se non ci fosse Thuram cambierebbe qualcosa a livello tattico?
"No, ho sentito che se ne parla. Se non dovesse giocare Thuram dovrei scegliere fra Taremi e Arnautovic: Arnautovic ha fatto 90 minuti l'altro ieri, Taremi 55 in semifinale di Coppa Italia. Non penso di cambiare nulla a livello tattico".
Come vede Dimarco? Sembra in difficoltà fisica.
"Federico sta bene. La squadra a livello fisico sta molto bene, ho letto stamani di problemi a livello fisico: col Bayern Monaco abbiamo fatto una partita in cui abbiamo avuto dati migliori della squadra fisica d'Europa. La Champions quest'anno è stata molto più impegnativa che in altre stagioni, ragion per cui abbiamo avuto qualche infortunio, come li hanno avuti Bayern o Barcellona. Dimarco ha avuto un problema, è rimasto fermo e penso che abbia fatto grandissime gare: domani giocherà dal primo minuto e poi vedremo come si svilupperà la gara".
Inter e Barcellona arrivano da due momenti opposti. C'è tanta differenza?
"Non credo. Penso che siano, insieme ad Arsenal e PSG, le quattro squadre migliori d'Europa: abbiamo iniziato da settembre, purtroppo noi veniamo da una settimana molto brutta e il Barcellona viene dalla Copa del Rey vinta. Abbiamo stati d'animo diversi, ma sul campo possiamo fare una grande gara".
Cosa pensa dell'esplosione di un giocatore così giovane come Lamine Yamal?
"Bisogna fare i complimenti al Barcellona. Crescono questi grandi talenti, penso che Lamine Yamal sia un talento unico al mondo. Riesce a fare grandissime giocate, ma al servizio di tutta la squadra. Sicuramente domani sarà un osservato speciale, detto che il Barcellona non avrà solo lui".
Che pensa in generale della gioventù di questo Barcellona?
"Che è una squadra costruita molto bene, nel tempo. Che conosciamo. Ci abbiamo giocato due anni fa nei gironi e siamo stati bravi, ma già allora si capiva che c'era una grandissima squadra. Mancava Lamine Yamal, ma gli altri c'erano già tutti. Hanno tecnica e tutto quello che serve per fare un grandissimo gioco, in più anche nel 2022 avevano Xavi che è un grandissimo allenatore e ora hanno Flick che sta dando grandissima organizzazione come sempre in carriera".
19.58 - Conclusa la conferenza stampa di Inzaghi.
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