
Inter, oggi il verdetto su Lautaro e Dumfries: speranza Milan, senza forzare
È il giorno degli esami, in casa Inter. Questa mattina Lautaro Martinez e Denzel Dumfries, rientrati in anticipo senza aver giocato con le rispettive nazionali, si sottoporranno ai test fisici per accertare l’entità dei rispettivi infortuni. Pochi dubbi: entrambi - come pure Bastoni, squalificato - salteranno la prossima di campionato con l’Udinese alla ripresa della Serie A.
La speranza di Simone Inzaghi è di poterne avere almeno uno - più Lautaro di Dumfries, ma allo stato attuale si parla solo ed esclusivamente di sensazioni - per il derby di Coppa Italia in programma il prossimo 2 aprile (semifinale di andata con il Milan, il ritorno è in calendario il 23 del mese). Senza forzare: questo è un elemento fondamentale, perché il finale di stagione è alle porte e poi la data cerchiata in rosso sul calendario è l’8 aprile, andata dei quarti di finale di Champions League in casa del Bayern Monaco.
Il mantra della stagione è che la prossima partita è sempre la più importante per l’Inter. Nonostante tutto, con una corsa scudetto che offre ancora tempo per recuperare e una Coppa Italia che si può definire obiettivo secondario senza che per questo si offenda nessuno, quella dell’Allianz Arena lo è un po’ di più.
La speranza di Simone Inzaghi è di poterne avere almeno uno - più Lautaro di Dumfries, ma allo stato attuale si parla solo ed esclusivamente di sensazioni - per il derby di Coppa Italia in programma il prossimo 2 aprile (semifinale di andata con il Milan, il ritorno è in calendario il 23 del mese). Senza forzare: questo è un elemento fondamentale, perché il finale di stagione è alle porte e poi la data cerchiata in rosso sul calendario è l’8 aprile, andata dei quarti di finale di Champions League in casa del Bayern Monaco.
Il mantra della stagione è che la prossima partita è sempre la più importante per l’Inter. Nonostante tutto, con una corsa scudetto che offre ancora tempo per recuperare e una Coppa Italia che si può definire obiettivo secondario senza che per questo si offenda nessuno, quella dell’Allianz Arena lo è un po’ di più.
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