
30 marzo 1994, Cagliari sogna la finale di Coppa UEFA. Vince l'andata contro l'Inter
Il 30 marzo 1994, allo stadio Sant'Elia di Cagliari, c'è in programma una super sfida. Perché i padroni di casa affrontano l'Inter, ma il palcoscenico non è il campionato di Serie A. Bensì la semifinale di Coppa UEFA, con un pronostico tutt'altro che scontato. Perché i sardi stanno andando fortissimo in Europa, mentre i nerazzurri sono alle prese con una stagione sciagurata. Cinque le sconfitte consecutive in campionato, il presidente Pellegrini ha esonerato Osvaldo Bagnoli e messo la squadra nelle mani di un traghettatore come Giampiero Marini, in attesa di Ottavio Bianchi per la stagione successiva.
Bruno Giorgi ha rivitalizzato invece il Cagliari. Dopo avere portato la Fiorentina a una finale di Coppa UEFA, ecco che vorrebbe fare la stessa cosa con gli isolani. La vigilia non è semplice per Marini. "Ho fatto quello che ho potuto e ho visto la vera Inter solo in tre partite: con Napoli, Udinese e a Dortmund. Ma stavolta i problemi sono degli uomini. Se non capiscono che molti potrebbero non giocare mai più una partita così importante, non so che farci". In campo c'è anche Massimiliano Allegri
Il Sant'Elia conta 32 mila spettatori. L'Inter non ha Schillaci e Shalimov, ma ha Bergkamp e Ruben Sosa. Dall'altra parte anche Dely Valdes, Lulu Oliveira e l'ex Matteoli. L'Inter passa in vantaggio subito grazie a Fontolan, mentre all'undicesimo c'è il pareggio di Oliveira, appunto. Nella ripresa Manicone serve Ruben Sosa, all'ora di gioco, per l'1-2 meneghino. Giorgi inserisce Criniti e viene ricompensato con la rete del pareggio, anticipando di testa Massimo Paganin per il 2-2. Finisce in gloria: Pancaro insacca sugli sviluppi di un corner per il tripudio Cagliari. Al ritorno non ci sarà storia.
Bruno Giorgi ha rivitalizzato invece il Cagliari. Dopo avere portato la Fiorentina a una finale di Coppa UEFA, ecco che vorrebbe fare la stessa cosa con gli isolani. La vigilia non è semplice per Marini. "Ho fatto quello che ho potuto e ho visto la vera Inter solo in tre partite: con Napoli, Udinese e a Dortmund. Ma stavolta i problemi sono degli uomini. Se non capiscono che molti potrebbero non giocare mai più una partita così importante, non so che farci". In campo c'è anche Massimiliano Allegri
Il Sant'Elia conta 32 mila spettatori. L'Inter non ha Schillaci e Shalimov, ma ha Bergkamp e Ruben Sosa. Dall'altra parte anche Dely Valdes, Lulu Oliveira e l'ex Matteoli. L'Inter passa in vantaggio subito grazie a Fontolan, mentre all'undicesimo c'è il pareggio di Oliveira, appunto. Nella ripresa Manicone serve Ruben Sosa, all'ora di gioco, per l'1-2 meneghino. Giorgi inserisce Criniti e viene ricompensato con la rete del pareggio, anticipando di testa Massimo Paganin per il 2-2. Finisce in gloria: Pancaro insacca sugli sviluppi di un corner per il tripudio Cagliari. Al ritorno non ci sarà storia.
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