Feyenoord, l'ex Van Bronckhorst: "L'Inter è una macchina. E giocava con il freno a mano..."

Il Feyenoord si salva da uno 0-3 che sarebbe stato una pietra tombale sulle speranze di rimonta in vista del ritorno, ma esce comunque con le ossa rotte dalla prima delle due sfide contro l'Inter, che si è assicurata un doppio vantaggio decisamente rassicurante sui rivali ipotecando la qualificazione ai quarti di finale di Champions League.

Giovanni Van Bronckhorst, ex colonna del club olandese, parlando a Ziggo Sport ha descritto così la sfida di ieri sera: "Penso che la differenza fra le due squadre nel secondo tempo sia stata maggiore rispetto al primo. Questo non è un risultato buono da portare a Milano. E l'Inter ha giocato al 60-70%. Dopo lo 0-2 si è visto che stavano giocando con il freno a mano tirato. Ma se supponiamo che tu segni nei primi cinque minuti a Milano... beh sarà difficile, ma è possibile rimontare".

Secondo Van Hooijdonk, la mano di Robin van Persie non è ancora visibile sulla squadra: "È decisamente arrivato da troppo poco tempo. L'Inter è una macchina, ma Van Persie è al club solo da una settimana. Lo si potrà dire solo la prossima stagione, quando avrà completato sei settimane di preparazione.'

Van Hooijdonk più pessimista: "Non punterei un centesimo sulla rimonta"
Decisamente più pessimista un altro ex come Pierre Van Hooijdonk, che ha infatti commentato così la prestazione di ieri del club olandese: "Questo è stato il massimo che poteva mostrare il Feyenoord oggi, ma tutto doveva andare per il verso giusto. L'unica occasione per il Feyenoord è arrivata da Moder, e questa è stata la sola vera chance per la squadra di Van Persie. Si può dire che Osman o Mitchell abbiano commesso qualche errore, ma è logico che possa succedere, non si dovrebbe guardare troppo a mio parere, perché il Feyenoord ha perso contro una squadra che è molto più avanti".

Rimonta del Feyenoord? Nessuna chance per Van Hooijdonk: "Nel calcio tutto è possibile, ma devo essere onesto e dire che non scommetterei un centesimo sulla qualificazione del Feyenoord. Osman era un'arma grazie alla sua velocità, ma ora non lo è più (perché è squalificato, n.d..r.). Bisogna sperare che nessuno esca infortunato da questa partita. Shiloh 't Zand? È su di lui che bisogna fare affidamento? Allora non ha senso cominciare".