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Feyenoord-Inter 0-2, le pagelle: Hancko sufficiente, Bastoni e Asllani da 7TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 06:15Serie A
di Ivan Cardia

Feyenoord-Inter 0-2, le pagelle: Hancko sufficiente, Bastoni e Asllani da 7

Risultato finale: Feyenoord-Inter 0-2

Le pagelle del Feyenoord - A cura di Marco Pieracci

Wellenreuther 6,5 - Esce alla disperata su Thuram, si riscatta contestando Lautaro e Asllani, poi limita i danni ipnotizzando Zielinski.

Mitchell 4,5 - Sostituisce Read, ma quando viene puntato perde la bussola: Bastoni lo tiene in ostaggio, maldestro sul rigore provocato.

Beelen 5 - Con l'Inter non puoi abbassare un attimo la guardia: Thuram non è al top, ma segna anche così: se lo perde in malo modo.

Hancko 6 - Eccesso di confidenza in palleggio che poteva essere pagato a caro prezzo, incertezze sparse quando deve chiudere.

Bueno 5 - Dumfries lo mette in croce, ne soffre da morire lo strapotere fisico: gli mancano i mezzi per contrastarlo in maniera efficace.

Moder 6 - Rimesso in piedi in extremis per dare un po' di peso e idee a un reparto impoverito dalle tante assenze, è l'ultimo a mollare.

Smal 5 - Il nuovo ruolo da mediano di un centrocampo a due non sembra calzargli a pennello: annaspa come un pesce fuor d'acqua.

Hadj Moussa 5,5 - Parte bello carico, sterza che è una bellezza ma al momento di prendere la scelta finale non azzecca mai quella giusta.

Paixao 5 - Spostato al centro, dopo aver fatto ammattire Walker: in quella posizione è depotenziato, il cugino scarso di quello del playoff.

Carranza 5 - L'erede di Gimenez fa più o meno gli stessi movimenti del Bebote per aprire la difesa dell'Inter: De Vrij gliela nasconde. Dal 60' Ueda 5,5 - Staffetta programmata al centro dell'attacco: caratteristiche diverse, identico destino: pure lui viene annullato.

Osman 5,5 - Il più pimpante nel primo tempo, spaventa subito Martinez che copre bene il palo. Cerca l'uno contro uno, evapora in fretta.

Robin Van Persie 5 - Nella prima uscita in Champions prova a metterci qualcosa di suo: sarebbe stata dura comunque, senza undici infortunati contro un'Inter nella sua versione ingiocabile, però le novità introdotte lasciano perplessi, per qualificarsi servirà un miracolo.


Le pagelle dell'Inter - A cura di Ivan Cardia

Martinez 6,5 - Semplici ma efficaci le parate a cui è chiamato nel primo tempo, regala brividi con un paio di rinvii ritardati oltre misura ma si fa trovare pronto ancora una volta.

Pavard 6,5 - Gli serve una mezz’oretta per prendere le misure a Osman, che corre come un motorino ma alla fine non va lontano.

De Vrij 6,5 - Da piccolo sognava il De Kuip, lo ritrova da avversario: giganteggia su Carranza e aiuta nella manovra, qualche difficoltà in più su Ueda. Esce tra i cori del “suo” pubblico. Dal 72’ Bisseck 6 - Non corre rischi.

Acerbi 6,5 - Nelle difficoltà, Inzaghi rispolvera il libero e lui svaria, rompendo la linea e ritrovandosi persino ala sinistra nonostante le ironie social. Come un ragazzino.

Dumfries 7 - Novanta minuti di cero acceso affinché non si faccia male. Incurante di tutto, corre e mette in difficoltà la difesa olandese: il suo break è l’antipasto per la rete di Thuram che consente all’Inter di raccontare un’altra storia.

Barella 6,5 - La sua prima mezz’ora è la fotografia di tutta l’Inter: sbaglia cose che in altre serate gli riescono a occhi chiusi. Poi è lui a innescare Thuram per la rete dell’1-0 e anche la sua partita cambia radicalmente. Dal 72’ Frattesi 6 - Senza infamia e senza lode.

Asllani 7 - Risponde presente alla necessità di un vice Calhanoglu: non scontato, in una serata nella quale il pallone può raddoppiare il suo peso e perdere il controllo - visto l’avvio dei suoi - sarebbe anche stato perdonabile. Dall’81’ Calhanoglu s.v.

Zielinski 5,5 - Nel primo tempo non si vede e non si sente, specie in fase di non possesso. A inizio ripresa è freddo nel servire Lautaro per la rete del raddoppio: molto meno quando si fa parare il rigore che avrebbe chiuso la questione.

Bastoni 7 - Si adatta come può a un ruolo non suo: attaccare, però, gli riesce naturale ed è da una sua discesa che arriva la rete del raddoppio interista.

Thuram 7 - Sembra innervosirsi nel duello rusticano con Mitchell, ma forse è solo l’assenza di palloni giocabili: il primo lo spedisce in porta in bello stile. È una rete che cambia l’umore dei suoi e soprattutto l’andamento della partita: esce dal campo un secondo dopo essersi procurato il rigore dell’eventuale 3-0. Dal 62’ Taremi 6 - Generosità e poco altro: sotto porta non incide.

Lautaro 7 - La prima occasione non va, la seconda sì: una bordata che consente all’Inter di raddoppiare. Solita grinta, meno centralità nel gioco nerazzurro. Dall’81’ Arnautovic s.v.

Simone Inzaghi 7,5 - Quarantesima partita stagionale per la sua Inter: a inizio marzo, è un dato. La vince nonostante l’emergenza numerica, reinventandosi dinamiche ben rodate: non era scontato, nonostante anche il Feyenoord fosse in emergenza. Il 3-0 gli avrebbe garantito l’accesso ai quarti di finale, che sembrano comunque dietro l’angolo.