Conte e l'Inter: andò via dopo lo Scudetto per le cessioni di Hakimi e Lukaku. E ora?

Quattro Scudetti e una Premier League. Antonio Conte è per distacco l'allenatore che ha vinto più campionati tra i tecnici alla guida delle 20 squadre della Serie A 2024/25. Il manager leccese che la scorsa estate ha intrapreso la sua decima avventura in panchina ha vinto l'ultimo Tricolore al termine dell'annata 2020/21, alla guida di quell'Inter che quest'oggi sfiderà da guida del Napoli. Cinquantasei anni, allenatore da quando ne aveva 36, Conte ha guidato i nerazzurro dal 2019 al 2021 ed è il tecnico che ha interrotto la striscia dei nove Scudetti consecutivi della Juventus dopo averla lui stesso avviata.

Non ci riuscirà nella prima stagione, conclusa al secondo posto. I bianconeri che nell'annata 2019/20 erano allenati da Maurizio Sarri e guidati da Cristiano Ronaldo pur senza brillare si laurearono campioni d'Italia con due giornate d'anticipo. L'Inter che nell'estate precedente aveva portato avanti una costosissima campagna acquisti (la più importante dell'era Suning) chiuderà l'annata al secondo posto, alla fine a -1 dalla Juventus. Soprattutto, arriverà fino in fondo in Europa League per poi perdere la finale contro il Siviglia.

Discorso diverso nell'annata successiva. La Serie A 2020/21 è stata letteralmente dominata dall'Inter di Conte che chiuderà il campionato con 91 punti, a +12 sul Milan secondo. Dopo un disastroso cammino in Champions League culminato con l'ultimo posto nella fase a gironi la squadra nerazzurra si concentra sulla Serie A portando a casa il tricolore praticamente senza rivali. L'Inter vince il 19esimo Scudetto della sua storia alla 34esima giornata, il 2 maggio 2021, dopo aver battuto il Crotone. Si laurea campione d'Italia con quattro partite ancora da disputare e undici anni dopo l'ultimo Scudetto, quello ottenuto con José Mourinho nell'anno del Triplete.
La stagione nerazzurra finirà il 23 maggio 2021 a San Siro con un 5-1 contro l'Udinese. Sarà l'ultima partita di Conte alla guida dell'Inter a causa di una divergenza di vedute sulla successiva campagna trasferimenti. La società gli annuncia infatti la vendita di un paio di titolari, quell'estate andrà via Hakimi e poi anche il suo pupillo Lukaku. Prima ancora però saluta Antonio Conte, già a fine maggio, intascando una buonuscita di circa sette milioni di euro.

Dopo l'avventura all'Inter, Conte riparte dal Tottenham salvo poi tornare in Italia dopo un anno sabbatico per firmare un triennale col Napoli. Ciò che è successo da quando s'è insediato alla guida dei partenopei è storia recente e conosciuta: in estate Aurelio De Laurentiis ha messo in piedi la più dispendiosa campagna trasferimenti della sua gestione, ma poi a gennaio con la squadra prima in classifica ha ceduto Khvicha Kvaratskhelia al PSG. Conte a stagione in corso non s'è messo ufficialmente di traverso, è rimasto sibillino sul suo futuro ma non ha mai minacciato passi indietro per il bene della squadra. Sarà così anche a fine stagione?