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Baldè con Gasperini come Fekir con il Papu Gomez. Salvo diventare campioni del mondo
"Papu Gomez? Non so chi sia, personalmente non lo conosco. Se è bravo lo scoprirò domani”. Le parole del capitano del Lione, Nabil Fekir, il 27 settembre del 2017 contornano un'epoca. Quella in cui l'Atalanta era una parvenu del calcio europeo, salvo poi arrivare prima nel girone proprio davanti ai francesi (e all'Everton, battuto con perdite andata e ritorno) e diventare una delle belle storie dell'Europa League. Sono passati sette anni, l'Atalanta ha vinto un'Europa League a Dublino nel 2014, Fekir un Mondiale - sempre da subentrato - in Russia nel 2018, mentre il Papu Gomez lo ha fatto nel 2022, in Qatar, partendo prima da titolare e poi sacrificato sull'altare dell'equilibrio.
Ieri Baldé ha fatto la stessa cosa, ma non con un giocatore. Con Gian Piero Gasperini, il tecnico che ha portato i nerazzurri alla gloria di Dublino, alla finale della Supercoppa Europea contro il Real Madrid e a giocarsi, al Montjuic, la qualificazione al prossimo turno senza passare dagli ottavi di finale. Probabilmente un po' ingeneroso, per quanto visto sia dal Barça - escluso dal PSG nell'ultimo anno - sia dalla stessa Atalanta che, con una vittoria, potrebbe passare agli ottavi.
Il problema, semmai, è che Fekir nella sua carriera poi è arrivato a vincere il Mondiale, da riserva, e al Betis Siviglia prima e all'Al Jazira poi. Sembrava destinato a cose straordinarie, all'essere il nuovo Ribery, salvo poi ripiegare su se stesso. Meglio mantenere un profilo basso con certe dichiarazioni, sia mai che possano rivolgersi contro di te.
Ieri Baldé ha fatto la stessa cosa, ma non con un giocatore. Con Gian Piero Gasperini, il tecnico che ha portato i nerazzurri alla gloria di Dublino, alla finale della Supercoppa Europea contro il Real Madrid e a giocarsi, al Montjuic, la qualificazione al prossimo turno senza passare dagli ottavi di finale. Probabilmente un po' ingeneroso, per quanto visto sia dal Barça - escluso dal PSG nell'ultimo anno - sia dalla stessa Atalanta che, con una vittoria, potrebbe passare agli ottavi.
Il problema, semmai, è che Fekir nella sua carriera poi è arrivato a vincere il Mondiale, da riserva, e al Betis Siviglia prima e all'Al Jazira poi. Sembrava destinato a cose straordinarie, all'essere il nuovo Ribery, salvo poi ripiegare su se stesso. Meglio mantenere un profilo basso con certe dichiarazioni, sia mai che possano rivolgersi contro di te.
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