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Casadei: "Il Torino è la scelta perfetta. E Vanoli uno dei motivi per cui sono venuto"
Cesare Casadei è stato ufficializzato nelle scorse ore come nuovo acquisto del Torino. E il centrocampista centrale classe 2003 ex Inter è stato intervistato oggi da La Gazzetta dello Sport: "Non vedevo l'ora di tornare in Italia. Ci provavo da tempo, ma venivo ostacolato. Le annate in Inghilterra comunque mi sono servite tanto". E ancora: "Dal primo giorno il Torino ha mostrato tantissima fiducia, a partire da Cairo. La trattativa è andata avanti per un bel po'. E il presidente ha fatto un grande sforzo economico, sono sicuro che il Torino sia la scelta perfetta per me".
E ancora, prosegue Casadei: "Il Toro è sempre stata la mia prima scelta. Per fortuna siamo arrivati a termine". Il centrocampista racconta poi del rapporto con Vanoli: "Ci ho fatto una bella chiaccherata lunedì. Il mister è uno dei motivi per cui sono voluto venire qua. Lo conoscevo dai tempi di Conte all'Inter, io ero un ragazzino della Primavera". C'è spazio anche per il Casadei come persona, oltre che il calciatore: "Faccio una vita tranquilla, il calcio rappresenta più dell'80% della mia vita. Ora voglio vedere un po' di case e sistemarmi prima possibile".
Casadei va avanti quindi parlando del Filadelfia e del suo primo impatto con esso: "Emozionante, si percepisce l'importanza. Un luogo che ti lega al club che ti fa capire la grandezza della storia del Toro. E andrò subito a Superga". Quindi conclude tornando su di sé e sulle sue caratteristiche: "In questi anni ho giocato molto a due in mediana. Tuttocampista? La definizione mi piace, ma lascio giudicare gli altri". E in conclusione: "Da Maresca ho imparato tantissimo, mi ha insegnato una maniera diversa di vedere il calcio. Mi rivedo in Milinkovic-Savic per caratteristiche fisiche e tecniche, per me è stato di grande ispirazione. E la Nazionale è il mio obiettivo, al 100%. Sogno di vincere un Mondiale in azzurro".
E ancora, prosegue Casadei: "Il Toro è sempre stata la mia prima scelta. Per fortuna siamo arrivati a termine". Il centrocampista racconta poi del rapporto con Vanoli: "Ci ho fatto una bella chiaccherata lunedì. Il mister è uno dei motivi per cui sono voluto venire qua. Lo conoscevo dai tempi di Conte all'Inter, io ero un ragazzino della Primavera". C'è spazio anche per il Casadei come persona, oltre che il calciatore: "Faccio una vita tranquilla, il calcio rappresenta più dell'80% della mia vita. Ora voglio vedere un po' di case e sistemarmi prima possibile".
Casadei va avanti quindi parlando del Filadelfia e del suo primo impatto con esso: "Emozionante, si percepisce l'importanza. Un luogo che ti lega al club che ti fa capire la grandezza della storia del Toro. E andrò subito a Superga". Quindi conclude tornando su di sé e sulle sue caratteristiche: "In questi anni ho giocato molto a due in mediana. Tuttocampista? La definizione mi piace, ma lascio giudicare gli altri". E in conclusione: "Da Maresca ho imparato tantissimo, mi ha insegnato una maniera diversa di vedere il calcio. Mi rivedo in Milinkovic-Savic per caratteristiche fisiche e tecniche, per me è stato di grande ispirazione. E la Nazionale è il mio obiettivo, al 100%. Sogno di vincere un Mondiale in azzurro".
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