L'Inter saluta il 2024 con una vittoria, Inzaghi: "Sarà sempre dentro di noi". Cagliari contestato

L'Inter chiude il 2024, l'anno dello scudetto della seconda stella, con una vittoria. I nerazzurri espugnano col risultato di 3-0 lo stadio di Cagliari, al termine di una gara combattuta soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa la rete di Alessandro Bastoni, che poi racconterà essere casuale, spiana la strada ai nerazzurri, in tenuta gialla: Lautaro, a segno dopo due errori, e Calhanoglu dal dischetto arrotondano il risultato, portando a cinque le vittorie consecutive conquistate fuori casa dai campioni d'Italia senza subire reti.

Barella il migliore. 7,5 in pagella per il grande ex, che ispira le prime due marcature di serata dei compagni. Nel Cagliari è disastroso l'ingresso di Wieteska: Mina aveva ben controllato gli attaccanti dell'Inter, il polacco rovina tutto e regala anche il penalty del tre a zero.

Le parole dei due allenatori. Amarezza e realismo per Davide Nicola: "Stiamo lavorando su situazioni che possono portarci a segnare. La prossima sarà ancora più importante e allora potremo fare delle valutazioni. Dobbiamo mantenere equilibrio, oggi ci siamo riusciti solo per un tempo. L'Inter ha tantissima qualità ed abbiamo cercato di dare tutto - ha detto l'allenatore del Cagliari in conferenza stampa, prima di soffermarsi sul mercato - attendiamo la prossima partita per fare delle valutazioni in vista di gennaio. La contestazione? A me non fa male. Dispiace non poter dare loro soddisfazioni sempre. Cerchiamo sempre nuove energie per migliorare. Oggi il pubblico ha scelto di manifestare in questa maniera il proprio dissenso".

Soddisfazione, come prevedibile, nelle parole in conferenza stampa di Simone Inzaghi: "Lautaro? Doveva solo continuare a lavorare. È la nostra guida, e sarà sempre una soluzione per noi. Il 2024 è stato importante, indubbiamente. Voglio ringraziare i tifosi per il sostegno. Abbiamo raggiunto grandi obiettivi e ci prepariamo per un 2025 importante. È stato un anno che rimarrà dentro tutti noi".