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Prove di rilancio per Taremi, Zielinski e Asllani: occasione decisiva in Inter-Empoli
Quattro giorni dopo il deludente pareggio contro il Bologna, l’Inter torna in campo al Meazza per affrontare l’Empoli in una sfida cruciale, soprattutto per tre giocatori: Mehdi Taremi, Piotr Zielinski e Kristjan Asllani. Durante la rifinitura di ieri ad Appiano Gentile, come si legge sull'edizione odierna del Corriere dello Sport, Simone Inzaghi ha testato tutti e tre nell’undici titolare, segnale chiaro di fiducia e, al contempo, di attese precise nei loro confronti.
La stagione dei tre è stata finora avara di soddisfazioni e le prestazioni altalenanti non sono passate inosservate. Taremi, arrivato in estate tra grandi speranze, è ancora a secco di gol in campionato, un dato sorprendente per un attaccante del suo calibro. Zielinski, dopo un avvio incoraggiante, si è smarrito tra alti e bassi, incapace di garantire quella continuità necessaria. Infine, Asllani, che dovrebbe rappresentare l’alternativa naturale a Calhanoglu, non è mai riuscito a scalare realmente le gerarchie, un aspetto che pesa ancora di più considerando il suo maggiore periodo di militanza in nerazzurro rispetto agli altri due.
Per Inzaghi, tuttavia, non è tempo di bocciature definitive. Con una stagione così intensa e costellata di infortuni, il tecnico piacentino sa che c’è bisogno del contributo di tutti. L’Empoli, guidato da Roberto D’Aversa, rappresenta un’occasione importante per i tre nerazzurri di riscattarsi, rispondere alle critiche e dimostrare di poter colmare quel divario tra titolari e riserve emerso fin qui.
La stagione dei tre è stata finora avara di soddisfazioni e le prestazioni altalenanti non sono passate inosservate. Taremi, arrivato in estate tra grandi speranze, è ancora a secco di gol in campionato, un dato sorprendente per un attaccante del suo calibro. Zielinski, dopo un avvio incoraggiante, si è smarrito tra alti e bassi, incapace di garantire quella continuità necessaria. Infine, Asllani, che dovrebbe rappresentare l’alternativa naturale a Calhanoglu, non è mai riuscito a scalare realmente le gerarchie, un aspetto che pesa ancora di più considerando il suo maggiore periodo di militanza in nerazzurro rispetto agli altri due.
Per Inzaghi, tuttavia, non è tempo di bocciature definitive. Con una stagione così intensa e costellata di infortuni, il tecnico piacentino sa che c’è bisogno del contributo di tutti. L’Empoli, guidato da Roberto D’Aversa, rappresenta un’occasione importante per i tre nerazzurri di riscattarsi, rispondere alle critiche e dimostrare di poter colmare quel divario tra titolari e riserve emerso fin qui.
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