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Da Allegri a Mancini, tanti grandi allenatori in cerca di squadra a metà stagione
Una lista lunghissima, che fa davvero impressione. Sono tanti gli allenatori ancora in cerca di squadra quando siamo arrivati a metà della stagione 2024/25: si parte da Zinedine Zidane, che ha vinto tutto col Real (e più volte) ma è praticamente fermo dal 2021, e si finisce con Massimiliano Allegri, ancora a spasso dopo l'addio burrascoso con la Juventus.
Tra i "disoccupati" eccellenti non figurano più Thomas Tuchel e Mauricio Pochettino, accomunati dalle esperienze al PSG e Chelsea e da qualche mese CT rispettivamente di Inghilterra e USA, così come Jorge Sampaoli, tornato in Francia per guidare il Rennes, mentre resta ancora fuori Joachim Low, campione del Mondo nel 2014 e senza squadra dall'addio alla Germania. Non dimentichiamo poi Maurizio Sarri ed Erik ten Hag, esonerato dal Manchester United e rimpiazzato da Ruben Amorim, oltre a Paulo Fonseca, fresco di licenziamento dal Milan, e Roberto Mancini.
Poi ci sono Rudi Garcia, Julen Lopetegui ed Edin Terzic, finalista nell'ultima Champions League con il Borussia Dortmund, e Xavi, fatto fuori dal "suo" Barcellona. Chiudono l'elenco - citando solo i più conosciuti - Sam Allardyce, decano dei mister inglesi, Nico Kovac, Igor Tudor, Lucien Favre, Walter Mazzarri, Rafael Benitez, Jurgen Klinsmann, Julien Stephan, Roger Schmidt, Daniele De Rossi, Tite, Luis Castro, Davide Ballardini, Mark van Bommel, Alberto Gilardino, Giovanni van Bronckhorst, Alessandro Nesta, Urs Fischer, Claude Puel, Aurelio Andreazzoli e Gabriele Cioffi. Tutti o quasi potenziali minacce per gli allenatori di mezza Europa nel caso le cose dovessero andare male.
Tra i "disoccupati" eccellenti non figurano più Thomas Tuchel e Mauricio Pochettino, accomunati dalle esperienze al PSG e Chelsea e da qualche mese CT rispettivamente di Inghilterra e USA, così come Jorge Sampaoli, tornato in Francia per guidare il Rennes, mentre resta ancora fuori Joachim Low, campione del Mondo nel 2014 e senza squadra dall'addio alla Germania. Non dimentichiamo poi Maurizio Sarri ed Erik ten Hag, esonerato dal Manchester United e rimpiazzato da Ruben Amorim, oltre a Paulo Fonseca, fresco di licenziamento dal Milan, e Roberto Mancini.
Poi ci sono Rudi Garcia, Julen Lopetegui ed Edin Terzic, finalista nell'ultima Champions League con il Borussia Dortmund, e Xavi, fatto fuori dal "suo" Barcellona. Chiudono l'elenco - citando solo i più conosciuti - Sam Allardyce, decano dei mister inglesi, Nico Kovac, Igor Tudor, Lucien Favre, Walter Mazzarri, Rafael Benitez, Jurgen Klinsmann, Julien Stephan, Roger Schmidt, Daniele De Rossi, Tite, Luis Castro, Davide Ballardini, Mark van Bommel, Alberto Gilardino, Giovanni van Bronckhorst, Alessandro Nesta, Urs Fischer, Claude Puel, Aurelio Andreazzoli e Gabriele Cioffi. Tutti o quasi potenziali minacce per gli allenatori di mezza Europa nel caso le cose dovessero andare male.
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