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Ghoulam: "Dimarco? Splendido, ma meglio Di Lorenzo. E Napoli avanti per lo Scudetto"
L'ex difensore del Napoli, Faouzi Ghoulam, ha rilasciato una intervista a La Gazzetta dello Sport per parlare del big match previsto domani a San Siro fra l'Inter e gli azzurri, che avrà un peso in ottica Scudetto.
Ghoulam, scelga un esterno, mancino come lei o anche no: Dimarco o Di Lorenzo?
"Stiamo volando alto, siamo sui migliori interpreti dei rispettivi ruoli. Dimarco è splendido, però è più un quinto, ha corsa ed intelligenza ma io voto Giovanni, che sa fare pure il centrale nei tre e segna tanto. Fortunato Spalletti che può tenerseli entrambi".
L’Inter o il Napoli?
"Il Napoli con un filino di possibilità in più, perché non fa le Coppe. Però l’Inter ha un organico lievemente superiore".
Inzaghi o Conte?
"Hanno vinto entrambi ma Conte qualche trofeo in più. E questo è un pregio. Lo ha fatto ovunque sia stato, in Italia e in Inghilterra. Ha una capacità di incidere notevole, si sta vedendo al Napoli: in tre mesi ha spostato l’umore, ha curato i malesseri ed ha portato la squadra in testa alla classifica. Inzaghi non si discute, benissimo già con la Lazio e poi con l’Inter, dentro un progetto che gli appartiene. Ecco, in questo si somigliano: entrambi sanno esaltare le ambizioni dei club e riempire un progetto".
Ghoulam, scelga un esterno, mancino come lei o anche no: Dimarco o Di Lorenzo?
"Stiamo volando alto, siamo sui migliori interpreti dei rispettivi ruoli. Dimarco è splendido, però è più un quinto, ha corsa ed intelligenza ma io voto Giovanni, che sa fare pure il centrale nei tre e segna tanto. Fortunato Spalletti che può tenerseli entrambi".
L’Inter o il Napoli?
"Il Napoli con un filino di possibilità in più, perché non fa le Coppe. Però l’Inter ha un organico lievemente superiore".
Inzaghi o Conte?
"Hanno vinto entrambi ma Conte qualche trofeo in più. E questo è un pregio. Lo ha fatto ovunque sia stato, in Italia e in Inghilterra. Ha una capacità di incidere notevole, si sta vedendo al Napoli: in tre mesi ha spostato l’umore, ha curato i malesseri ed ha portato la squadra in testa alla classifica. Inzaghi non si discute, benissimo già con la Lazio e poi con l’Inter, dentro un progetto che gli appartiene. Ecco, in questo si somigliano: entrambi sanno esaltare le ambizioni dei club e riempire un progetto".
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