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La Juventus ha una sola certezza. L'unico per cui non c'è diritto (e neanche pericolo)
La campagna trasferimenti della scorsa estate, per la Juventus, ha una certezza: Francisco Conceicao. Perché se è vero che anche Kalulu e Khephren Thuram stanno facendo più che discretamente, il lusitano sembra davvero avere una marcia in più anche rispetto ai compagni di squadra. Inventa, salta l'uomo, crea superiorità. E va vicino al gol, come successo contro l'Aston Villa, quando il Dibu Martinez è stato straordinario nel respingere il suo colpo di testa a due passi dalla porta. Questione di centimetri, forse millimetri. Al netto dello scorno per non avere cambiato il corso della gara, è l'ennesima risposta positiva da parte di Conceicao.
Paradossalmente non c'è un diritto di riscatto, anche se sembra solamente una questione di tempo e di eventuali sconti. Se è vero che Giuntoli è al lavoro da tempo per trovare la quadratura con il Porto - ci sarebbe in ballo anche Tiago Djalò, oramai titolare nei biancoblù - dall'altro lato bisognerebbe fare in fretta per evitare che qualcuno non arrivi nel frattempo, un po' come è successo con Todibò. Situazioni diverse, ma anche lì il francese era in pugno, salvo poi andare al West Ham per una questione di soldi, quelli che contano nel calciomercato.
Confermare Conceicao ora sarebbe comunque un segnale. Anche per gli altri attaccanti, perché Nico Gonzalez - quello che sarebbe il titolare deputato - è fermo da mesi, mentre Vlahovic, Yildiz, Koopmeiners e Milik hanno i loro alti e bassi, più i secondi. Insomma, meglio prevenire che eventualmente curare, anche se Conceicao ha una clausola di risoluzione da 30 milioni per la prossima estate e ha dato la propria parola alla Juve, dunque l'affare non è in pericolo.
Paradossalmente non c'è un diritto di riscatto, anche se sembra solamente una questione di tempo e di eventuali sconti. Se è vero che Giuntoli è al lavoro da tempo per trovare la quadratura con il Porto - ci sarebbe in ballo anche Tiago Djalò, oramai titolare nei biancoblù - dall'altro lato bisognerebbe fare in fretta per evitare che qualcuno non arrivi nel frattempo, un po' come è successo con Todibò. Situazioni diverse, ma anche lì il francese era in pugno, salvo poi andare al West Ham per una questione di soldi, quelli che contano nel calciomercato.
Confermare Conceicao ora sarebbe comunque un segnale. Anche per gli altri attaccanti, perché Nico Gonzalez - quello che sarebbe il titolare deputato - è fermo da mesi, mentre Vlahovic, Yildiz, Koopmeiners e Milik hanno i loro alti e bassi, più i secondi. Insomma, meglio prevenire che eventualmente curare, anche se Conceicao ha una clausola di risoluzione da 30 milioni per la prossima estate e ha dato la propria parola alla Juve, dunque l'affare non è in pericolo.
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