Milan, la panchina di Leao contro lo Slovan Bratislava non era prevista. Pensava di giocare

“Adesso è tutto risolto. Fonseca sa che non mi piace andare in panchina ma se lui decide il contrario io sono sempre pronto per la mia squadra. Sono contento, il mister sta facendo un buon lavoro e vogliamo capire ancora di più le sue idee. I risultati arriveranno con il tempo”. Le parole di Rafael Leao di ieri sera potrebbero sembrare un modo per togliere le castagne dal fuoco dopo l'ennesima panchina vissuta. Contro lo Slovan Bratislava i rossoneri hanno fatto l'ennesimo passo indietro, pur vincendo per 3-2 anche grazie alla giocata del portoghese, bravo a firmare il 2-1 quando era entrato da pochissimo. Nella gestione delle forze si può dire che sia anche giusto dare possibilità a Okafor, ma attualmente la situazione appare davvero sbilanciata in favore di Leao.

Ieri però la panchina di Leao non era prevista. Pensava di giocare dal primo minuto e per ora non è dato sapere quali siano stati i motivi della sua esclusione. Rispetto all'inizio della stagione dove sembrava ci fosse quasi un conto aperto fra i due - soprattutto dopo il cooling break dell'Olimpico contro la Lazio - le acque sembrano tornate calme, in particolare dopo la prestazione contro il Real Madrid.

Così la sensazione è che fosse semplicemente una scelta tecnica dovuta alle rotazioni e forse con un minimo di sottovalutazione dell'avversario, francamente non all'altezza della Champions League. È andata bene comunque, ma il rischio c'è stato.