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Mariani: "Crociato? Non bisogna avere paura. Il ritorno in campo deve essere rapido"
Pier Paolo Mariani, medico chirurgo ortopedico che opera a Villa Stuart, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport per far luce sui tanti infortuni al ginocchio dell'ultimo periodo: "Dopo l'operazione al crociato non bisogna avere paura. La vera differenza è non far perdere al giocatore la sua performance sportiva. Il ritorno in campo deve essere rapido, molto veloce. Più lo sportivo sta fuori dal campo e più complicato sarà tornare quello di prima".
Qual è la tendenza?
"Quella di dire al ragazzo di aspettare. Una tendenza anche psicologica, di attesa. Questo approccio è visto in modo non vincente, provoca un danno al giocatore e anche alla società. Per un giocatore, e anche per il club, è fondamentale rimanere nella stessa performance sportiva precedente. Prendiamo i due Chiesa".
Due ritorni diversi?
"Lorenzo lo abbiamo operato a Villa Stuart e dopo 4, 5 mesi è tornato in campo. E la sua performance non è cambiata. Il fratello maggiore Federico invece è rientrato dopo 10 mesi. Non è la stessa cosa. La maglia di un calciatore professionista è arrivare a una certa performance. Ci mette anni per farlo. E quando hai un infortunio poi fa più fatica a tornare quello che era prima. L'obiettivo è fare una chirurgia impostata per un ritorno rapido in campo".
Qual è la tendenza?
"Quella di dire al ragazzo di aspettare. Una tendenza anche psicologica, di attesa. Questo approccio è visto in modo non vincente, provoca un danno al giocatore e anche alla società. Per un giocatore, e anche per il club, è fondamentale rimanere nella stessa performance sportiva precedente. Prendiamo i due Chiesa".
Due ritorni diversi?
"Lorenzo lo abbiamo operato a Villa Stuart e dopo 4, 5 mesi è tornato in campo. E la sua performance non è cambiata. Il fratello maggiore Federico invece è rientrato dopo 10 mesi. Non è la stessa cosa. La maglia di un calciatore professionista è arrivare a una certa performance. Ci mette anni per farlo. E quando hai un infortunio poi fa più fatica a tornare quello che era prima. L'obiettivo è fare una chirurgia impostata per un ritorno rapido in campo".
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