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Dalle grandi aspettative al crac: Valentin Carboni ko, l’Inter lo aspetta
Doveva essere la stagione di Valentin Carboni, e invece sarà per la prossima. Dopo l’esperienza al Monza e un’estate caratterizzata da valutazioni molto alte, il fantasista argentino classe 2005 aveva si lasciato l’Inter, ma in prestito. Alla corte di Roberto De Zerbi, in compenso, c’era fiducia in un’operazione win win: da un lato, la crescita anche nel caso di ritorno alla base. Dall’altro, una cessione comunque ricca e la relativa plusvalenza. Con tanto di controriscatto: l’operazione con l’Olympique Marsiglia, ricordiamo, prevede infatti il prestito oneroso a 1 milione di euro con diritto di riscatto a 36. E poi, si diceva, l’eventuale controriscatto a 40.
La stagione di Valentin ha preso la terza via, la meno felice. Vi è da dire che già l’avvio non era stato dei migliori: solo 100 minuti in campo, sparpagliati su quattro partite. Solo l’inizio, però, con l’obiettivo di conquistare il tecnico bresciano e trovare sempre più spazio. Ieri, il responso peggiore: rottura del legamento crociato, dopo la gara contro il Venezuela. Tempi di recupero lunghi - almeno sei mesi - e tutte le incognite legate a un infortunio dal quale si torna, sì, ma molto raramente come prima.
Il riscatto dell’OM, a questo punto, è da considerarsi quantomeno improbabile. I francesi dovrebbero sborsare una cifra molto alta per un giocatore che in stagione rimarrà fermo a queste quattro presenze: complicato, pur con tutta la fiducia del mondo. Semmai, ci sarà da capire prossimamente se i due club non decideranno di risolvere anzitempo il prestito e anticipare il ritorno di Carboni alla base. L’Inter, in un modo o nell’altro, lo aspetta. Con la fiducia nel suo talento, e anche nel contratto fino al 2029.
La stagione di Valentin ha preso la terza via, la meno felice. Vi è da dire che già l’avvio non era stato dei migliori: solo 100 minuti in campo, sparpagliati su quattro partite. Solo l’inizio, però, con l’obiettivo di conquistare il tecnico bresciano e trovare sempre più spazio. Ieri, il responso peggiore: rottura del legamento crociato, dopo la gara contro il Venezuela. Tempi di recupero lunghi - almeno sei mesi - e tutte le incognite legate a un infortunio dal quale si torna, sì, ma molto raramente come prima.
Il riscatto dell’OM, a questo punto, è da considerarsi quantomeno improbabile. I francesi dovrebbero sborsare una cifra molto alta per un giocatore che in stagione rimarrà fermo a queste quattro presenze: complicato, pur con tutta la fiducia del mondo. Semmai, ci sarà da capire prossimamente se i due club non decideranno di risolvere anzitempo il prestito e anticipare il ritorno di Carboni alla base. L’Inter, in un modo o nell’altro, lo aspetta. Con la fiducia nel suo talento, e anche nel contratto fino al 2029.
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