Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / Serie A
Roma-Inter 0-1, le pagelle: Zalewski, che errore. Lautaro segna, ma Thuram è da 7TUTTO mercato WEB
Oggi alle 06:15Serie A
di Ivan Cardia

Roma-Inter 0-1, le pagelle: Zalewski, che errore. Lautaro segna, ma Thuram è da 7

Risultato finale: Roma-Inter 0-1

Le pagelle della Roma - A cura di Paolo Lora Lamia

Svilar 6,5 - Subito chiamato in causa, respingendo una conclusione di Thuram. Nel complesso è il migliore dei suoi, per diversi altri interventi soprattutto nella ripresa.

Mancini 6 - Prova solida, in una zona di campo in cui l'Inter si fa vedere con diversi giocatori. Più intraprendente dopo l'intervallo.

N'Dicka 6 - Il migliore dei suoi nei primi 45 minuti. Che sia contro Thuram, Lautaro o altri avversari interisti, difficilmente si fa saltare. La sua prova, considerando anche la ripresa, è sufficiente.

Angelino 6 - Agisce come braccetto di sinistra, ma non disdegna di spinge sulla sua corsia di competenza. Per la verità, principalmente nella prima parte di gara. Dal 79' Hermoso sv.

Celik 5 - Non spinge con costanza, dovendo fronteggiare Dimarco che più volte è supportato da Bastoni con le sue avanzate. Protagonista in negativo nell'azione che decide la gara, facendosi rubare palla da Lautaro.

Kone 5,5 - Energia e dinamismo in mezzo al campo in avvio, per poi calare. Esce dopo un inizio di ripresa non propriamente esaltante. Dal 53' Pisilli 5,5 - La voglia c'è da parte del giovane talento, ma non è accompagnata in più occasione da una certa precisione nelle giocate.

Cristante 6 - Non si risparmia nelle chiusure, rischiando su Thuram nella prima frazione di gioco. Prova ordinata in mediana. Dal 79' Le Fee sv.

Zalewski 4,5 - Buona spinta sulla sinistra, in una prova macchiata però in modo indelebile dalla gestione pessima del pallone dando il là all'azione del gol di Lautaro. Dal 72' Baldanzi 5,5 - Dovrebbe dare nuovo brio all'attacco romanista in vista del finale, ma non riesce nel suo intento.

Pellegrini 6 - Il capitano romanista risponde al meglio alle critiche, risultando il più pericoloso dei suoi nel primo tempo. Meno positivo dopo l'intervallo, ma non tra i più in ombra.

Dybala 6 - Gara generosa dell'argentino, che si fa notare in fase di non possesso quasi più che perla sua regia offensiva. Sfortunato sul gol, con una deviazione che contribuisce a fare secco Svilar. Dal 79' Soulé sv.

Dovbyk 5,5 - Il centravanti non ha molti palloni a disposizione in area, ma quelli che ha non li sfrutta a dovere come quello spedito di testa sul fondo da buona posizione nella ripresa.

Ivan Juric 5,5 - Sul piano difensivo, prova incoraggiante in un match in cui un paio di errori individuali si rivelano fatali. C'è molto da fare, invece, a livello di pericolosità.


Le pagelle dell'Inter - A cura di Ivan Cardia

Sommer 6,5 - Regala ai suoi tifosi un paio di brividi coi piedi, ma gli va bene. Il palo lo salva dopo uno strafalcione su cross di Pellegrini, attento nelle altre occasioni: alla fine della fiera, porta a casa il terzo clean sheet di questo campionato anche con una parata decisiva al novantatreesimo.

Pavard 6 - Diligente in fase difensiva, mette pezze e per una sera aiuta pure più del dirimpettaio in manovra.

Acerbi 6 - Il duello tutto centimetri con Dovbyk dura nemmeno mezz'ora, poi alza bandiera bianca per un problema alla coscia sinistra. Dita incrociate ad Appiano Gentile. (Dal 27' De Vrij 6,5 - L'ucraino lo doma e chiude pure qualche falla che gli si apre attorno).

Bastoni 6 - Chiede a gran voce maggior coinvolgimento da parte dei compagni, che non arriva: serata strana, da questo punto di vista. Tutto tranquillo in fase difensiva. (Dal 71' Bisseck 6 - Muscoli per mettere in cassaforte i tre punti).

Darmian 6 - Appena prima di uscire dal campo si fa uccellare da Zalewski e rimedia pure l'ammonizione. Da quelle parti la Roma spinge e lui resta schiacciato. (Dal 71' Dumfries 6,5 - Entra bene e sfiora il gol).

Barella 6 - Torna titolare e scopre subito un nuovo ruolo: provato in settimana nell'emergenza del centrocampo, la regia gli sarà pure nelle corde ma a gestire il traffico da lì non è abituato e si vede. Evitabile il giallo per proteste, vecchio vizio che sembrava abbandonato.

Calhanoglu s.v. Inizia la partita e lui parte a zoppicare, dopo dieci minuti chiede il cambio. Inter in ansia per le prossime. (Dal 11' Frattesi 7 - Chiamato in causa a freddo, tira fuori una gran gara. Niente gol né inserimenti, ma la qualità e quantità che gli servono per scalare le gerarchie indaghiate: il gol di Lautaro nasce da lui, in porta ci manda anche Thuram).

Mkhitaryan 6,5 - Da queste parti ha "imparato" il suo ruolo attuale: parte forte e trova pure la barriera. Poi, tanta legna. Di qualità, pur sempre legna.

Dimarco 6 - Reduce da una super sosta, corre sulla fascia senza ararla. Spia della riserva accesa dal 70' in poi.

Thuram 7 - I suoi strappi mettono in difficoltà la retroguardia avversaria e meriterebbero anche l'espulsione di Cristante. Sotto diversi aspetti, meglio del compagno qui sotto, che pure segna.

Lautaro 6,5 - La stoccata che sblocca il match è inevitabilmente l'acuto della sua serata. Il consueto prezioso lavoro per i compagni, sia sporco che pulito. Con qualche errore di troppo: rischia pure di far partire un fuorigioco avversario potenzialmente letale. (Dal 71' Correa 6 - Entra per gioco sporco e sceneggiate: non delude).

Simone Inzaghi 7 - Quando perde Calhanoglu e Acerbi nel giro di mezz'ora, sembra una serata storta. La regge, tiene il passo di Napoli e Juventus, nel finale si vota pure al catenaccio: mica facile, e quindi da premiare, per chi ha nel bel gioco un obiettivo dichiarato.