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Inzaghi: "No caso Lautaro, in Champions per vincere". L'Inter riparte da Manchester: le parole e le ultime
Pep Guardiola sorprende tutti: "La finale di Istanbul l'ho rivista per la prima volta ieri". Chi lo ha conosciuto anche solo per cinque minuti, assicura che non sta dicendo la verità. Il tecnico del Manchester City fa, come al solito, i complimenti al suo prossimo avversario: "Può vincere la Champions - assicura in conferenza stampa - Lautaro è un giocatore speciale, da Pallone d'Oro. E Thuram è stato un grandissimo acquisto". La sua creatura, dodici punti in quattro gare di Premier League trascinata da Erling Haaland che di gol ne ha segnati nove, vola all'appuntamento con la nuova Champions League, che il City gioca per vincere. E un po' preoccupa Rodri: "Noi giocatori siamo quasi al punto di rottura - dice il centrocampista spagnolo della mole di gioco - credo che abbia anche un impatto sulla qualità del calcio, io quando ho la possibilità di riposarmi gioco meglio".
Simone Inzaghi un centravanti che segna così tanto, almeno per ora, non c'è. Ma "Lautaro per me sarà sempre una soluzione e mai un caso - assicura l'allenatore dell'Inter in conferenza stampa - domani sappiamo che il City è una delle squadre più forti d'Europa, che l'affrontiamo in trasferta, ma giochiamo per vincere. Non voglio alibi". E neanche rivincite: il tecnico nerazzurro, nelle sue dichiarazioni, ha anche chiarito di non ritenere tale quella che è solo una partita della nuova fase a classifica unica. Niente di paragonabile a una finale, che in qualche modo riecheggia: "Io l'ho rivista una settimana dopo e poi un mese fa, per caso. Guardiola l'ho incontrato tre volte e due sono stato bene, a Istanbul un po' meno. È un'ispirazione".
Le ultime di formazione. Guardiola ha fuori soltanto Bobb, comunque non certo un titolare nel City. Dovrebbero tornare nell'undici di partenza Dias, De Bruyne, Bernardo Silva e Rodri. Inzaghi potrebbe sorprendere: deve fare a meno di Dimarco e confermerà Carlos Augusto a sinistra, a centrocampo torneranno Barella e Calhanoglu. Al posto di Mkhitaryan, però, crescono le quotazioni di Zielinski: ballottaggio Darmian/Dumfries sulla destara. In attacco potrebbe fermarsi Lautaro, almeno dall'inizio. Taremi si candida a una maglia da titolare, in coppia con Thuram.
Simone Inzaghi un centravanti che segna così tanto, almeno per ora, non c'è. Ma "Lautaro per me sarà sempre una soluzione e mai un caso - assicura l'allenatore dell'Inter in conferenza stampa - domani sappiamo che il City è una delle squadre più forti d'Europa, che l'affrontiamo in trasferta, ma giochiamo per vincere. Non voglio alibi". E neanche rivincite: il tecnico nerazzurro, nelle sue dichiarazioni, ha anche chiarito di non ritenere tale quella che è solo una partita della nuova fase a classifica unica. Niente di paragonabile a una finale, che in qualche modo riecheggia: "Io l'ho rivista una settimana dopo e poi un mese fa, per caso. Guardiola l'ho incontrato tre volte e due sono stato bene, a Istanbul un po' meno. È un'ispirazione".
Le ultime di formazione. Guardiola ha fuori soltanto Bobb, comunque non certo un titolare nel City. Dovrebbero tornare nell'undici di partenza Dias, De Bruyne, Bernardo Silva e Rodri. Inzaghi potrebbe sorprendere: deve fare a meno di Dimarco e confermerà Carlos Augusto a sinistra, a centrocampo torneranno Barella e Calhanoglu. Al posto di Mkhitaryan, però, crescono le quotazioni di Zielinski: ballottaggio Darmian/Dumfries sulla destara. In attacco potrebbe fermarsi Lautaro, almeno dall'inizio. Taremi si candida a una maglia da titolare, in coppia con Thuram.
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