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Chi l'avrebbe mai detto un mese fa? Non è facile sostituire Calafiori: il dubbio di SpallettiTUTTO mercato WEB
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venerdì 28 giugno 2024, 09:00Euro 2024
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato a Iserlohn, Germania

Chi l'avrebbe mai detto un mese fa? Non è facile sostituire Calafiori: il dubbio di Spalletti

Quando Luciano Spalletti il 23 maggio dirama la lista dei 30 pre-convocati per l'Europeo il nome di Riccardo Calafiori per la prima volta appare nel gruppo della Nazionale maggiore. Fino a qualche mese prima pilastro dell'Under 21, il difensore romano è stato premiato al fotofinish per la stupenda stagione disputata con la maglia del Bologna. Era poco più di un mese fa e il comunicato della FIGC recitava così: "Prima chiamata in Nazionale per il difensore del Bologna Riccardo Calafiori, che nel 2022 aveva preso parte agli stage dedicati ai calciatori di interesse nazionale". In quel momento era tutt'altro che certo il fatto che avrebbe superato il taglio del 7 giugno. Anzi, all'inizio era tra i probabili esclusi e in tal senso una grossa mano gliela diedero gli infortuni di Acerbi e Scalvini che hanno costretto il ct a chiamare anche Federico Gatti prima di salire sull'aereo per la Germania.

Sembra la cronaca di un evento lontano nel tempo, in realtà da allora sono trascorsi solo 36 giorni. In questo lasso di tempo però ne sono successe di cose, ne è passata di acqua sotto i ponti e Calafiori cinque partite più tardi (due amichevoli, tre gare ufficiali) non solo è rientrato nel gruppo di questa Nazionale, ma ne è diventato un assoluto protagonista. "In queste settimane - ha detto ieri a TMW il bordocampista di 'Sky' Marco Nosotti - ho visto la pervicacia con cui Spalletti gli ha cercato un posto".
Pur di far giocare Calafiori, il commissario tecnico ha spostato Alessandro Bastoni sul centro-destra. Pur di confermarlo per la decisiva sfida contro la Croazia, Spalletti è andato oltre le critiche per un involontaria ma decisiva autorete di cui il difensore del Bologna è stato protagonista contro la Spagna. Fiducia che è stata ampiamente ripagata perché Calafiori non solo in queste tre partite è stato il miglior giocatore di movimento, secondo solo all'inarrivabile capitan Donnarumma, ma con la sua giocata al 98esimo culminata con l'assist per Zaccagni ha permesso all'Italia di essere ancora viva. Ancora dentro l'Europeo.


Calafiori però domani non ci sarà. Il giallo rimediato a Lipsia, il secondo in questa competizione, ha fatto scattare la squalifica e contro la Svizzera non potrà essere della partita. Non sarà un'assenza di poco conto, tutt'altro. Per come intende il calcio Spalletti la sua conduzione del pallone è qualità essenziale per instradare l'Italia sulla via del coraggio e dell'intraprendenza. Domani in campo al suo posto ci sarà uno tra Mancini (favorito) e Buongiorno, giocatori che fino a un mese fa non erano certo considerati seconde scelte e oggi invece lo sono. Ma non per loro demeriti.