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Parametro zero vincente, Ausilio: "Più difficile convincere Mkhitaryan che Calhanoglu"
Nella sua intervista a Libero, il direttore sportivo dell'Inter, Piero Ausilio, ha parlato anche degli arrivi a parametro zero di Henrikh Mkhitaryan e Hakan Calhanoglu: "Il più difficile è stato Miki. Stava pensando di rinnovare con la Roma, che ha forse perso il momento per farlo firmare. Noi siamo arrivati al momento giusto e siamo riusciti a convincerlo. Non era così felice di lasciare Roma, perché stava bene. Per Hakan tutto è nato dal dramma di Eriksen. In una situazione brutta e di angoscia ci siamo resi conto che avevamo perso un calciatore. Oggi fortunatamente sta bene e abbiamo pensato con Inzaghi che Calhanoglu potesse essere quello giusto. Per lui è bastata una telefonata, è stato più facile".
I parametro zero?
"A febbraio iniziamo a parlare con i vari giocatori che si svincoleranno. Zielinski e Taremi li abbiamo presi proprio a febbraio, negli ultimi anno abbiamo colto varie opportunità. Le commissioni? Ci sono sia per i parametro zero che per coloro che acquisti. Le commissioni più alte ci sono per i trasferimenti più importanti".
Rinnovo Lautaro?
"Ci sono le due cose più importanti: la volontà del club di tenerlo e quella del calciatore. Lo abbiamo detto noi, l'ha detto lui, e anche il suo agente. Poi dobbiamo trovare l'equilibrio economico ma non c'è fretta. Non cambia niente se firmerà tra uno, due o tre mesi".
Clicca qui per l'intervista completa di Piero Ausilio.
I parametro zero?
"A febbraio iniziamo a parlare con i vari giocatori che si svincoleranno. Zielinski e Taremi li abbiamo presi proprio a febbraio, negli ultimi anno abbiamo colto varie opportunità. Le commissioni? Ci sono sia per i parametro zero che per coloro che acquisti. Le commissioni più alte ci sono per i trasferimenti più importanti".
Rinnovo Lautaro?
"Ci sono le due cose più importanti: la volontà del club di tenerlo e quella del calciatore. Lo abbiamo detto noi, l'ha detto lui, e anche il suo agente. Poi dobbiamo trovare l'equilibrio economico ma non c'è fretta. Non cambia niente se firmerà tra uno, due o tre mesi".
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