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Contra eroe del derby del 2001: "Terim mi disse di attaccare e crossare, era un grande Milan"
Lunedì a Milano si giocherà un derby decisivo, che potrebbe assegnare all'Inter lo Scudetto della seconda stella. Tra i protagonisti delle stracittadine del passato c'è Cosmin Contra, autore di una rete nella sfida giocata il 21 ottobre 2001 e terminata 4-2 per i rossoneri. La squadra all'epoca allenata da Fatih Terim era sotto all'intervallo ma tutto cambiò con l'ingresso in campo dell'ex terzino e attuale tecnico del Damac: "Terim mi disse di giocare come sapevo. Conosceva le mie caratteristiche, sapeva che per essere un terzino ero un tipo molto offensivo. Avevo abilità nel dribbling e velocità, terzini come me non li trovi più tanto spesso. In quel momento la squadra aveva bisogno di una forza trainante, di giocatori che potessero guidare l'attacco partendo dalle retrovie e per questo mi disse: 'Cosmin, attacca e crossa più che puoi'", confida Contra a Sportweek.
"Loro passarono in vantaggio con un po' di fortuna ma poi stavano giocando bene, mentre noi abbiamo creato qualche occasione. Difendevano in modo compatto e ripartivano in contropiede, come era nello stile del loro allenatore Cuper. Nella ripresa mettemmo in campo una squadra molto offensiva, con Rui Costa e due punte più me e Serginho sulle fasce.
Il gol
"Il mio tiro fu perfetto. Kaladze mi fece un passaggio corto, io presi la palla e tirai: è stato uno dei gol più belli che abbia mai segnato. Ho tirato senza pensare, le parole di Terim mi hanno dato un incoraggiamento pazzesco. Quel Milan aveva tanti campioni: Inzaghi, Paolo Maldini.. Arrivai al Milan dall'Alaves nell'estate del 2001 e sapevo che avrei giocato per uno dei club più grandi al mondo
La stagione attuale
"L'Inter ha fatto un campionato impeccabile, il Milan è partito bene prima di rallentare. I rossoneri possono far pendere la bilancia a loro favore sulla sinistra: Theo Hernandez è il tipo di terzino che mi piace, attacca e fa gol. Leao è il giocatore che rompe gli equilibri, Pulisic mi piace moltissimo, si è integrato molto bene e fa tanti gol. Questi tre possono fare la differenza per il 'mio' Milan".
"Loro passarono in vantaggio con un po' di fortuna ma poi stavano giocando bene, mentre noi abbiamo creato qualche occasione. Difendevano in modo compatto e ripartivano in contropiede, come era nello stile del loro allenatore Cuper. Nella ripresa mettemmo in campo una squadra molto offensiva, con Rui Costa e due punte più me e Serginho sulle fasce.
Il gol
"Il mio tiro fu perfetto. Kaladze mi fece un passaggio corto, io presi la palla e tirai: è stato uno dei gol più belli che abbia mai segnato. Ho tirato senza pensare, le parole di Terim mi hanno dato un incoraggiamento pazzesco. Quel Milan aveva tanti campioni: Inzaghi, Paolo Maldini.. Arrivai al Milan dall'Alaves nell'estate del 2001 e sapevo che avrei giocato per uno dei club più grandi al mondo
La stagione attuale
"L'Inter ha fatto un campionato impeccabile, il Milan è partito bene prima di rallentare. I rossoneri possono far pendere la bilancia a loro favore sulla sinistra: Theo Hernandez è il tipo di terzino che mi piace, attacca e fa gol. Leao è il giocatore che rompe gli equilibri, Pulisic mi piace moltissimo, si è integrato molto bene e fa tanti gol. Questi tre possono fare la differenza per il 'mio' Milan".
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