
Tra Arda Guler e Nico Paz: l'Inter si gioca la carta Calhanoglu e Ancelotti si muove nell'ombra
Quest'estate sarà indubbiamente cruciale. L'Inter che conosciamo oggi manterrà pur sempre l'ossatura principale, ma qualche costola salterà per essere sostituita da qualcuna meno incrinata di altre. Mettendo da parte l'Allegro Chirurgo per un secondo - ci tocca -, dunque, la dirigenza nerazzurra è già alle prese con una semi-ricostruzione della rosa, e tra le urgenze principali c'è l'ingaggio di una mezzala - nell'insindacabile 3-5-2 di Inzaghi -, tra il rebus Frattesi e un Mkhitaryan leggermente agée.
Qui la temperatura si alza e l'ambiente si surriscalda, specialmente di fronte ai due nomi che sembrano infervorare anche la piazza: Arda Güler e Nico Paz. Entrambi destinati a futuri luminosi e da red carpet, ad oggi le probabilità che uno dei due approdi a Milano sembrano superiori solamente per uno.
Infatti, per l'argentino classe 2004, figlio d'arte di Pablo Paz, il gradimento in casa Inter è assoluto, vista la stagione corrente (6 gol e 6 assist) e il debutto assoluto in Italia e in Serie A. Con tanto di attestato di stima di chi ne ha mangiato di prato nella precedente carriera da centrocampista, come Fabregas, ora suo allenatore. E non può che rubare l'occhio l'insistenza del vicepresidente Zanetti nel corteggiare il giocatore e convincerlo a vestire la maglia nerazzurra già in estate. Il feeling comprovato con senior Paz, con il quale ha condiviso l'Olimpiade di Atlanta nel 1996 e il Mondiale del 1998 in Francia, tra pranzi e cene — riportati e non —, la presenza di JZ al Sinigaglia e certi sorrisi strappati dai tifosi nel nominare il talentino del Como. Tutti segnali. Anzi, briciole disseminate per strada che riconducono al punto finale.
Peccato che tra l'Inter e Nico Paz ci siano diversi scogli da raggirare. In primis, il potere del Real Madrid sul ragazzo, con tre clausole di recompra (8 milioni a giugno 2025, 9 milioni nel 2026, 10 nel 2027), il 50% su un'eventuale futura rivendita del giocatore, oltre alla possibilità di pareggiare l’offerta di un altro club. Da bollino rosso. Per non parlare dell'intromissione di Carlo Ancelotti a distanza: "Nico? È un ragazzo nostro, sotto osservazione. Sta facendo benissimo, ma di questo non avevamo dubbi. Vedremo a fine stagione la decisione migliore da prendere". E qui l'ultimo aggiornamento: il Real non eserciterà la clausola di riacquisto quest'estate a patto che il Como non ceda il giocatore.
Tradotto: Inter ricacciata indietro. Intanto, però, il management nerazzurro ha puntato un altro grande potenziale e, peraltro, parte attiva - si fa per dire - della rosa di Ancelotti, ossia Arda Güler. Ala destra, trequartista o centrocampista all'occorrenza, il turco classe 2005 è sempre più ai margini del Real Madrid, chiuso da una sequela di campioni e soprattutto da Brahim Diaz. Un peccato capitale al solo ricordo del diamante grezzo intravisto agli Europei di Germania e quel tiro a giro contro la Georgia a far luccicare gli occhi di chiunque.
Apprezzamenti e fiducia non sono mai mancati, l'investimento da 20 milioni per prelevarlo dal Fenerbahce l'estate del 2023 non è da ignorare, ma negli ultimi tempi è lampante la gerarchia prediletta da Ancelotti. Chiariamo: il Real crede nel suo divenire, sa di avere tra le mani un giocatore preziosissimo, che, peraltro, preferirebbe imporsi a Madrid. Ma tra tutti gli intrecci della vita, le porte girevoli e soprattutto con il boom di Nico Paz... molto potrebbe cambiare. In fretta, anche.
L'appello di Calhanoglu non nasce dal nulla: "Arda è un giocatore molto importante, il mio fratellino: gli voglio molto bene e tutti lo sanno. Certo che vorrei venisse a giocare all'Inter. Dopotutto, tutti vogliono giocatori di qualità come lui. Ma non so come sia la sua situazione, ecco perché non voglio essere coinvolto. Dopotutto, lo sa qual è il mio consiglio. Deve giocare di più, se lo merita. Spero che venga da noi". Come se Calha non fosse al corrente di cosa succede in casa sua... o meglio, il più classico dei bluff circa i rumors di mercato sempre più insistenti sul "piccolo" connazionale.
E allora, che chance ha l'Inter di prendere Arda Guler? Certamente con il pressing di Hakan e una formula gradita al Real (magari simile all'affare Nico Paz al Como o comunque in prestito), decisamente superiori rispetto a un braccio di ferro che vedrebbe Florentino Pérez vincere senza nemmeno sudare. Il 20enne turco sa dello status del club, delle ambizioni da all-in tra campo nazionale e internazionale, e con Simone Inzaghi al suo fianco avrebbe tutto per crescere ed esaltare il suo estro.
Sta all'Inter muovere il passo corretto sulla scacchiera del calciomercato. In previsione di quella che sarà la nuova Inter 2025-26, con gli occhi vigili di Oaktree.
E il tempo scorre.







