Sommer: "Sono coinvolto nella costruzione del gioco, non mi annoio mai"

Arrivano altre dichiarazioni di Yann Sommer nel corso dell’intervista concessa a Blick. In particolare il portiere svizzero si è soffermato sulla sua centralità nella costruzione del gioco dell’Inter: “Non mi annoio mai perché sono molto coinvolto nel gioco. Sono sempre in allerta perché tocco spesso il pallone con i piedi. Per fare questo bisogna restare concentrati mentalmente, è impegnativo".

Sui record in Champions League, Sommer ha minimizzato l'importanza delle statistiche, pur riconoscendo il valore del lavoro difensivo dell'Inter: "Sinceramente non do troppo peso alle statistiche, ma sicuramente sono numeri importanti e gratificanti. Questo significa che la squadra sta facendo un ottimo lavoro difensivo, anche se quest'anno non siamo stati perfetti come la scorsa stagione".

Il portiere nerazzurro ha poi fatto un bilancio della sua carriera, affermando di essere nel momento migliore: "Penso che questa sia la versione migliore di Sommer di sempre, a 36 anni. Ho accumulato esperienza e beneficiato di anni di lavoro sia sul fisico che sulla mente. Ho avuto grandi periodi di forma anche in passato, ma non giocavo in squadre che lottavano per i titoli".

Infine, un commento su Simone Inzaghi e il suo modo di vivere le partite: "Durante le partite è incredibile perché vive tutto con intensità e quasi vorrebbe scendere in campo. Dubito che sia mai rimasto nella sua area tecnica. In allenamento, invece, è molto tranquillo e preciso", ha concluso.