
Bisseck: "Convinto al 100% di restare a lungo all'Inter, pochi posti migliori. In Champions vogliamo esserci fino alla fine"
Yann-Aurel Bisseck è stato intervistato da Sport Bild per parlare del suo presente all'Inter e del suo futuro, che si candida ad essere ancora a tinte nerazzurre: "Alleniamo molto la difesa, Inzaghi ci presta molta attenzione. Lo sanno anche i centrocampisti e gli attaccanti, che devono lavorare all'indietro. Questo significa che tutti sono molto orgogliosi di difendere la propria porta. Un gol subito è come un insulto, vincere 1-0 è un risultato meraviglioso per noi".
In Champions League l'Inter mira in alto: "Non lo nascondiamo: siamo una squadra molto forte e possiamo affrontare chiunque. Abbiamo molte qualità sia in difesa che in attacco. Vogliamo e possiamo esserci fino alla fine. Tuttavia, la densità di prestazioni tra le sette o otto migliori squadre in Europa al momento è molto simile".
Sulle difficoltà al suo arrivo l'estate 2023: "Per molto, molto tempo non sono stato preso in considerazione. Ora ho fatto strada. Sono valutato 30 milioni? Il numero è sicuramente di buono, ma la domanda è quanto mi aiuterà a raggiungere i miei obiettivi. Alla fine, ciò che conta è ciò che riesco a dare in campo. Ma lo ammetto: come professionista, sai sempre qual è il tuo valore di mercato".
Sulla Nazionale: "Dopo la chiamata non c'è stato più alcun contatto personale con Nagelsmann. Ma ne sono stato davvero felice, è un grande segno di rispetto nei miei confronti. Spero che il ct e il suo team vedano qualcosa in me. Il mio obiettivo e il mio scopo per il futuro è quello di poter essere un'opzione importante per la Nazionale".
"Futuro? Se non fossi stato convinto al 100% di voler giocare qui a lungo, non avrei prolungato il mio contratto. Se si guarda oggettivamente al panorama calcistico, non credo che ci siano molti posti in cui giocare a calcio migliori dell'Inter. Sia nello sport che nella vita qui a Milano".







