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Feyenoord-Inter, Inzaghi e quel modulo ibrido: cambia il centrocampo, Bastoni è la chiaveTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 17:55News
di Marco Corradi
per Linterista.it

Feyenoord-Inter, Inzaghi e quel modulo ibrido: cambia il centrocampo, Bastoni è la chiave

L'Inter deve fare i conti con le molteplici assenze sulle corsie esterne e, dunque, Simone Inzaghi opta per una soluzione di purissima emergenza. Leggendo le formazioni ufficiali la scelta ricade su Alessandro Bastoni come quinto sulla sinistra, Dumfries confermato sulla sua corsia. Sorprendono, ma erano annunciati, i cambi a centrocampo: fuori gli stanchi e appannati Calhanoglu e Mkhitaryan, dentro la freschezza di Asllani e la buonissima condizione di Zielinski. Proprio il polacco, con Alessandro Bastoni, sarà l'ago di bilancia di quello che sarà con tutta probabilità un modulo decisamente ibrido.

Basto di fatto è già un esterno aggiunto nello scacchiere tipico dell'Inter e quest'oggi sarà formalmente l'esterno, ma soprattutto sarà l'ago della bilancia. Proprio i suoi movimenti potrebbero consentire all'Inter di sbacchettare tra due differenti assetti tattici: 3-5-2 nella fase di costruzione, 4-4-2 in quella difensiva. In quel caso Basto si posizionerebbe da terzino sinistro, con de Vrij-Acerbi centrali e Pavard sull'altra corsia. La scelta di Zielinski, in tal senso, è cruciale: proprio l'ex Napoli aveva svolto e bene il compito di esterno sinistro nella mezz'ora finale contro la Lazio, mentre sabato tutti i giocatori impiegati su quella corsia (da Miki a Frattesi a Barella) erano andati in tilt. Dunque l'Inter potrebbe disporsi anche a quattro in corso d'opera, Dumfries-Zielo le ali. 

Davanti c'è la Thu-La, che dovrà bucare un Feyenoord che ha nei difensori centrali (Beelen e Hancko) alcuni dei pochissimi superstiti di un undici titolare falcidiato da 17 (!) assenze. Recupera Moder e viene subito buttato nella mischia da mezzala, al fianco di Smal (terzino adattato), mentre Igor Paixao cambia ruolo: sarà il trequartista per necessità, Hadj Moussa e Osman i rapidissimi esterni. Davanti c'è Carranza con Ueda recuperato per la panchina, emergenza sulla destra: gioca il giovane Mitchell, con una panchina che è zeppa di giocatori dell'U23 dei biancorossi di Rotterdam, che saranno spinti dal calore del De Kuip. Un fattore che l'Inter dovrà temere e considerare, perché è uno stadio che cambia le partite.