Zanetti: "Voglio continuare il mio cammino con l'Inter, rappresentando il club in tutto il mondo"

Intervistato nel corso di 'Capitani', format ideato da Inter Tv e sponsorizzato su DAZN, l'attuale vice presidente dell'Inter Javier Zanetti ha ricordato con piacere la famosissima finale vinta al Santiago Bernabeu di Madrid, 22 maggio 2010, che porto ai nerazzurri la terza Champions League della storia. Contro il Bayern Monaco (2-0).

Il racconto: "L'orgoglio e l'onore di portare quella fascia lì, in una partita così importante... mi viene in mente quando siamo scesi a fare il riscaldamento. Già vedere la nostra Curva piena - ha ricordato emozionato l'argentino -, in ognuno di noi scattava quel senso di appartenenza e quella voglia di dire: 'Questa è la nostra (Champions, ndr), non possiamo fallire e non possiamo non far felici tutti i nostri tifosi'. Quando alzo il trofeo, la mia faccia parla da sola, perché non ero io (viene mostrata la foto ricordo, ndr). Lì ho dimostrato tutta la mia felicità nell'alzare un trofeo che rimarrà nella storia di tutti noi".

Dopo aver inciso il suo nome nella pietra miliare dell'Inter firmando ben 856 presenze con la maglia nerazzurra, in 20 anni di vita dedicata a quei colori che nemmeno ora smette di difendere: "Per me difendere questa maglia così, per tante partite, è sempre stato qualcosa di speciale. Di unico. Una cosa che mi ha reso sempre orgoglioso di rappresentare l'Inter. La cosa più bella per me - ha raccontato Pupi - è rimanere legato a questa grande famiglia che è l'Inter. Voglio continuare il mio cammino con l'Inter trasmettendo i miei valori così come l'ho fatto in campo, sempre rappresentando questa società in tutto il mondo".