La pagella di Asllani: umiltà, passione e dedizione. L'ombra silenziosa di Calhanoglu
Il primo gol in nerazzurro non si scorda mai. Kristjan Asllani è la metafora della felicità, come quella dei bambini che scartano i regali a Natale. Esulta e corre, non sta più nella pelle. Il suo 2024 all'Inter è stato segnato dalla rete meravigliosa arrivata contro il Genoa, dentro a un Meazza infuocato, che aveva quasi aritmeticamente nelle mani il Tricolore. Gioia, adrenalina e umiltà le caratteristiche del giovane calciatore albanese che si è ritrovato ad essere l'ombra di Hakan Calhanoglu in cabina di regia. Un giocatore silenzioso che dimostra sul terreno di gioco il lavoro fatto durante la settimana.
Un gol e due assist nell'anno della seconda stella. Passaggi vincenti e partite brillanti in momenti di alta tensione (per stanchezza) come successo a Firenze di rientro dalla Supercoppa italiana: corner al bacio sul primo palo per la testa di Lautaro Martinez che ha battuto il portiere viola portando a Milano 3 punti.
"Sono contentissimo per il gol, lo aspettavo da tanto e sono felice di avere questi compagni che hanno festeggiato insieme a me. Segnare a San Siro è qualcosa di fantastico, il pubblico è sempre caloroso ed è davvero emozionante giocare qua", le parole di Asllani dopo la rete segnata al Genoa il 4 marzo 2024. Una crescita importante, una gavetta alle spalle di uno dei migliori registi del calcio europeo. Una strada e una carriera ancora da scrivere, ma intanto la sua umiltà lo sta portando lontano, lanciando peraltro l'Inter ai quarti di finale di Coppa Italia con un gol segnato direttamente da calcio d'angolo contro l'Udinese il 19 dicembre 2024. Il suo futuro può essere brillante, il suo presente nel 2024 vale un buon 6.5.