Inter, nessun processo. Ma 3 segnali da Leverkusen non vanno sottovalutati
L'Inter prende il suo primo gol e perde la prima partita di questo percorso europeo contro il Bayer Leverkusen. Poco male, si dirà: la classifica nerazzurra in Champions League rimane largamente positiva e basteranno 3-4 punti nelle ultime due sfide contro Sparta Praga e Monaco per essere certi del passaggio agli ottavi fra le migliori 8, evitando così due impegni aggiuntivi a febbraio e magari una big al turno successivo. Nessun processo dunque, ma alcuni segnali non vanno sottovalutati.
Il primo: è stato detto e ridetto, ma è bene tener presente che in difesa ora come ora la coperta è corta. De Vrij sta facendo gli straordinari, Acerbi rimane di assoluto valore, ma ora deve pazientare e qualche partita l'ha persa in questo avvio. A Palacios va dato tempo, dunque anche Bastoni raramente riposa. Dal mercato arriverà qualcuno?
Il secondo: zero tiri in porta. Un evento più unico che raro per l'Inter di Simone Inzaghi. La concentrazione non è mancata così come l'applicazione per cercare di non concedere nulla. Qui l'aspetto mentale probabilmente conta abbastanza: l'Inter è sembrata accontentarsi del pareggio, ma gestire il risultato non è cosa adatta a questa squadra, pare.
Il terzo: quando l'Inter non gioca dando il 100%, spesso in questo inizio di stagione qualcosa poi concede tenendo aperte le partite. Un fattore da non sottovalutare perché poi i giocatori se ne accorgono e mentalmente può pesare veder accumulare così tanti match che finiscono con una beffa finale (vedi i vari Genoa, Milan, Juventus e quasi il Venezia, per citarne qualcuno).