Oggi è un punto fermo della retroguardia meno battuta d'Europa. Bisseck affronta lo stress test
L'infortunio di Pavard non ha portato i nerazzurri di Simone Inzaghi a essere in emergenza. Il tecnico piacentino può sfoderare in tranquillità la carta Yann Bisseck fino al rientro del difensore francese che dovrebbe essere per la Supercoppa italiana in programma dal 2 gennaio. L'Inter è attesa da un mese decisivo, un vero e proprio stress test i cui risultati daranno un quadro completo delle ambizioni nerazzurre nelle varie competizioni.
Si parte venerdì contro il Parma a San Siro, quindi si vola a Leverkusen per blindare la Champions prima del tour de force che prevede, una dopo l'altra, Lazio, Udinese (Coppa Italia), Como e Cagliari. Sei partite in 20 giorni, poi la partenza per l'Arabia, dove i fuochi d'artificio della Supercoppa terranno a battesimo il 2025.
Non sarà un mese semplice per i campioni d'Italia, ma Bisseck si prepara ad affrontarlo con quel sorriso così contagioso da sciogliere anche l'imperscrutabile Dumfries - scrive La Gazzetta dello Sport. Il tedesco sa di giocarsi molto, ma lo farà partendo dalle sue certezze: non può essere un caso che 9 delle 13 gare in cui è sceso in campo si siano concluse con un clean sheet.