Trevisani: "Calendari intasati, i calciatori devono lottare. Altrimenti è sempre colpa degli altri"
Riccardo Trevisani, intervenuto a Pressing, ha espresso la sua opinione sulla questione dei calendari congestionati, sollevata anche dopo il rinvio di Fiorentina-Inter a seguito del malore di Edoardo Bove. Secondo il giornalista, è necessario un cambiamento di mentalità e una gestione più responsabile da parte di tutti gli attori coinvolti: "I calciatori possono combattere sui calendari, ma devono credere di poterlo fare accettando che ci siano meno gare, meno soldi e una riduzione degli ingaggi. Altrimenti è sempre colpa degli altri e mai di nessuno. Le responsabilità, invece, possono essere condivise".
Trevisani ha poi suggerito di prevedere margini di manovra per affrontare eventi straordinari durante la stagione: "Se decidiamo che vogliamo bene a questo sport, teniamocelo un cuscinetto di due o tre settimane, perché ogni anno può succedere di tutto: un’alluvione, un problema organizzativo o una situazione come quella accaduta a Bove. Serve una finestra di flessibilità".
Il giornalista ha proposto una soluzione chiara per migliorare la gestione del calendario: "L’unica soluzione è un campionato a 18 squadre. Non vogliono farlo? Allora non si lamentassero. Non puoi stare appeso ai risultati: se non hai una finestra di recupero, diventa un problema. Siamo alla 14ª giornata e già ci sono stati due rinvii".