Uragano Inter, Correa e Thuram distruggono il Verona. Notte da capolista per Inzaghi
Tutto a dir poco facile per l'Inter a Verona: Inzaghi fa di necessità, virtù. Fuori Lautaro? Dentro il redivivo Correa, che sfodera una prestazione super, condita da un gol (quello che sblocca la partita) e due assit. Torna al gol anche Thuram, che mancava all'appello dal 5 ottobre: per lui doppietta e assist. Inter a +2 sul Napoli, almeno per una notte.
Primo tempo
Al 5' minuto subito Verona vicinissimo al gol del vantaggio: calcio di punizione battuto dalla destra, colpo di testa di Daniliuc, a Sommer scivola la palla, che poi Carlos Augusto spazza via. Altro pericolo per i nerazzurri un minuto dopo: s'invola Tchatchoua, palla a rimorchio per Tengstedt che centra l'incrocio dei pali a Sommer battuto.
L'Inter risponde: all'8 rimessa lunga di Darmian, la palla rimbalza ed arriva a Correa che di testa coglie la traversa. Ancora Inter: Carlos Augusto scaglia un sinistro al volo defilato a sinistra, palla larga.
Al 17' minuto si sblocca la partita al Bentegodi: l'Inter passa in vantaggio proprio con Joaquin Correa: velo di Thuram, l'argentino s'invola da destra e supera Montipò in uscita con un morbido cucchiaio che si infila all'angolino. Neanche 4 minuti dopo l'argentino restituisce l'assist al francese che supera Montipò in uscita e fa 0-2. Gol fotocopia al 25': stavolta la verticalizzazione è di Bastoni, Thuram fa bis con la medesima giocata. Alla mezz'ora Magnani non chiude in tempo su De Vrij che gira di destro il traversone di Asllani facendo poker. C'è tempo per il quinto gol: Bisseck riceve palla ancora da Correa, si gira a di destro infila sotto la traversa.
Secondo tempo
Al 47' l'Inter riprende da dove ha cominciato: Carlos Augusto dialoga con Bastoni, palla al centro dove Montipò con un riflesso felino dice di no a Zielinski. La partita viene addormentata dal tentativo timido di palleggio dei veneti, che fanno girare palla senza pressione da parte della squadra di Inzaghi. Ci prova anche Asllani dalla distanza, tiro potente, ma centrale. Spazio ad altri ritorni: Arnautovic e pure Buchanan si rivedono nel finale. Correa ha ancora qualcosa da dire: tiro a giro al 91', palla che colpisce l'incrocio.