Buchanan: "Torno più forte che mai. Primo gol all'Inter? Emozioni forti"
Tajon Buchanan ha rilasciato un’intervista a Goal Usa parlando del momento che sta vivendo all’Inter e dei suoi obiettivi futuri dopo il grave infortunio che ha frenato il suo inserimento in squadra. Questa pausa per le nazionali può essere utile al canadese con minuti preziosi sulle gambe prima di ritornare completamente a disposizione di Simone Inzaghi. Ecco le sue parole
Quali sono state le tue emozioni arrivando nello spogliatoio dell’Inter?
Ho dovuto trattenere il respiro quando sono entrato in uno spogliatoio composto da giocatori così forti, è qualcosa che ho sempre sognato. Arrivare da Brampton e ora giocare per una squadra così è una cosa speciale. Tutti i ragazzi mi hanno aiutato ad inserirmi ma in particolare Thuram che parla un ottimo inglese".
Il tuo ruolo preferito con il Canada?
"Come ala, in un 4-3-3, il mio ruolo naturale, dove posso provare a dare la differenza nell'ultimo terzo di campo. Il ct vuole portarci a un livello più alto, questa è una cosa super buona per la Nazionale. Il ct ci sta spingendo nella giusta direzione, sono super grato di poter giocare per lui".
Che emozioni hai provato nel primo gol all’Inter?
"Le emozioni sono state forti, è stato un sogno che si è avverato. E' accaduto molto presto, sono stato super felice".
Come hai vissuto il tuo infortunio?
"E' stato un momento difficile, è successo tutto molto rapidamente. Ricordo che ho guardato la mia gamba e mi sono accorto subito fosse un infortunio serio. Ho avuto il supporto di tutta la squadra, mi hanno scritto un sacco di persone, sono super grato di questa cosa. Gli infortuni fanno parte del gioco, purtroppo è successo, ma ora torno più forte che mai. Voglio dimostrare chi sono davvero come calciatore, fare un passo avanti. Voglio mostrare personalità, segnare gol e fare assist: insomma, fare la differenza".
Cosa ha significato per te giocare un Mondiale?
"Un sogno, non penso tu possa davvero realizzare quanto grande sia questa cosa. Volevo solo mostrare me stesso come giocatore e che squadra è il Canada".
Il tuo rapporto dentro e fuori dal campo con Alphonso Davies.
"Siamo tutti molto legati in Nazionale, io personalmente soprattutto a Davies e Jonathan David. Quando c'è questo rapporto si vede in campo, lo abbiamo dimostrato e vogliamo migliorare nei prossimi mesi come squadra".
Il tuo migliore ricordo del Mondiale in Qatar?
"L'assist ad Alphonso (Davies, ndr) per il primo gol nella Coppa del Mondo".