Chivu: "Da Mourinho ho imparato che la coerenza è fondamentale per allenare, a Bergamo mi disse..."
L'ex allenatore dell'Under 19 dell'Inter Christian Chivu è stato intervistato da Cronache di Spogliatoio in questo momento di attesa di tornare in panchina: "Ho vinto un campionato Primavera con l'Inter e ho fatto tutta la trafila dall'Under 14. prima di tutto volevo capire se mi piacesse questo mestiere. La risposta è assolutamente sì: ci vuole una passione immensa"
Su Mourinho, suo allenatore all'Inter: "Da lui ho appreso come coerenza e credibilità siano fondamentali per allenare". "Dopo la finale di Coppa Italia del 2010 mi chiama nel suo ufficio per dirmi che non avrei giocato l'ultima di campionato contro il Siena. Voleva che mi preparassi mentalmente e atleticamente alla finale contro il Bayern e un avversario come Robben. L'importante è mantenere la parola, come lui fece, se no poi iniziano i casini, soprattutto nelle grandi squadre dove ci sono giocatori di grande personalità.
Invece una volta a Bergamo stavamo perdendo 2-0 e mi ha sostituito al 25'. Quella partita giocavo ala sinistra, un ruolo che non facevo da quando avevo 14 anni. Perdemmo 3-1 e finita la partita ci fu una riunione dove ci criticò individualmente uno ad uno. Mi disse che sua nonna avrebbe giocato meglio di me. Io non capivo, nonostante fossi fuori ruolo avevo dato il massimo per la squadra. Finita la riunione mi disse che la partita dopo avrei giocato difensore centrale, il mio ruolo preferito. Rimasi molto sorpreso. Il valore aggiunto di Josè è proprio la sensibilità nel capire quale sia la scelta giusta per il bene del gruppo".