Pavard: "Mi spiace non giocare per la Francia, ma ricaricare le batterie con chi ti è vicino fa bene"
Benjamin Pavard ha rilasciato un'intervista a GQ France nella quale ha parlato anche della sua non presenza in Nazionale.
Didier Deschamps non ti ha chiamato durante le ultime due finestre internazionali della squadra francese: come hai vissuto questa decisione?
"Rispetto sempre le scelte dell'allenatore, è lui il boss. Ma sicuramente è strano perché da novembre 2017 ero quasi ogni volta convocato nella squadra francese, tranne che per infortunio e per il Covid. Ho avuto l'opportunità di ricaricare le batterie e partire per qualche giorno con la mia fidanzata, quindi mi sono divertito molto durante questo periodo. Ma ovviamente non mollo e continuo a lavorare affinché l'allenatore mi chiami di nuovo. È proprio lui che mi ha trasmesso la voglia di vincere e io voglio ancora vincere insieme a lui".
Visto il calendario intasato di impegni, è un bene non aver giocato con la Nazionale?
"Non necessariamente perché aspiro ancora a giocare per la Francia. Non c'è niente di più bello che rappresentare il proprio Paese e cantare la 'Marsigliese' prima di una partita. Emozione fin da quando ero piccolo guardando Les Bleus in TV e ancora oggi mi fa venire i brividi. Preferirei essere nella squadra francese piuttosto che riposarmi, ma è comunque bello, mentalmente e fisicamente, ricaricare le batterie con chi ti è vicino".