La moviola di Inter-Venezia 1-0: c'era rigore per i nerazzurri, maxi brivido nel finale
Primo tempo movimentato a San Siro tra Inter e Venezia. Al 14’ l’Inter reclama un calcio di rigore per un presunto tocco di mano di Haps, il quale, in un intervento scomposto, intercetta la palla con il braccio sollevato sopra la testa. L'arbitra Ferrieri Caputi però fischia un fallo precedente di Dumfries, giudicando irregolare l'appoggio del suo braccio sulla schiena del difensore del Venezia. Il VAR non interviene, lasciando qualche dubbio sull'effettiva entità del contatto tra i due giocatori: poteva starci, dunque, il calcio di rigore per l’Inter. Al 30’ da segnalare invece un intervento falloso di Pavard su Pohjanpalo, Ferrieri Caputi ferma il gioco, fischiando il fallo e ammonendo il difensore dell'Inter per il tackle giudicato eccessivamente energico. Al 35’ in un duello con Bastoni, Oristanio scivola e cade da solo, ma l'assistente Cavallina segnala fallo e Ferrieri Caputi fischia erroneamente. Poco dopo Zielinski perde il possesso e poi blocca la ripartenza di Oristanio. l’arbitra assegna una punizione al Venezia, ma decide di non ammonire il centrocampista polacco.
La ripresa si apre con un’ammonizione per il Venezia: la rimedia Zampano per un fallo su Dumfries. Poco dopo annullato il gol del vantaggio all’Inter: Mkhitaryan segna, ma il VAR annulla la rete perché Dimarco risulta in lieve posizione di fuorigioco al momento del passaggio di Bastoni. Tutto regolare, invece, sul gol di Lautaro segnato poco dopo. Al 79’ viene assegnato fatto un possibile check per un rigore in favore dell’Inter per fallo di mano di Sverko, ma dopo la revisione viene evidenziato come nell’azione in questione Thuram fosse leggermente in fuorigioco. Nel maxi recupero, ben 7 minuti, c’è tempo per un altro episodio decisivo: il Venezia pareggia, ma la rete viene annullata per fallo di mano. Finisce dunque 1-0 con l’Inter che si porta a -1 dal Napoli a una settimana dallo scontro diretto.