Nigeria bloccata 14 ore in aeroporto abbandonato in Libia. Osimhen: "E' disumano"

Clamoroso ed insolito per il mondo del calcio quanto vissuto dalla Nazionale della Nigeria nelle scorse ore. In vista della partita da giocare contro la Libia e valida per le Qualificazioni alla Coppa d'Africa, ieri la squadra aveva viaggiato verso Bengasi, sede del match.

Il governo libico ha però revocato l'autorizzazione all'atterraggio complicando così la situazione e costringendo l'aereo ad effettuare un atterraggio in un aeroporto differente, ma soprattutto privo delle strutture necessarie ad accogliere i giocatori. Per 14 i giocatori sono rimasti dunque bloccati senza poter bere o mangiare. 

Era assente Victor Osimhen, che però ha voluto esprimere il proprio sdegno per l'accaduto e vicinanza ai compagni: "Sono deluso dal trattamento ingiusto che i miei fratelli e i miei allenatori hanno subito ieri sera all'aeroporto in Libia. Tali azioni vanno contro lo spirito sportivo. Il mio sostegno va ala squadra, so che saranno forti nonostante questi ostacoli. Chiedo alla CAF e alle altre autorità calcistiche di intervenire, perché i miei compagni di squadra e i funzionari sono ancora bloccati all’aeroporto in Libia. È inaccettabile e disumano. Rimaniamo uniti, più forti che mai".

Victor Osimhen apporte son soutien à ses coéquipiers sur Instagram :

️ "Je suis déçu par le traitement injuste que mes frères et entraîneurs ont subi hier soir à l'aéroport en Libye. De telles actions vont à l'encontre de l'esprit sportif. (...) J'appelle la CAF et les autres… pic.twitter.com/VqGnGVimqf

— Foot Mercato (@footmercato) October 14, 2024