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tmw / inter / News
Prandelli: "Inter ancora favorita? Sì, ma anche con un certo margine. Juve intrigante"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 3 settembre 2024, 16:51News
di Daniele Najjar
per Linterista.it

Prandelli: "Inter ancora favorita? Sì, ma anche con un certo margine. Juve intrigante"

L'ex allenatore di Fiorentina, Parma e della Nazionale Italiana, Cesare Prandelli, ha rilasciato una intervista a Tuttosport nella quale ha parlato della lotta scudetto e delle due squadre indicate da tutti come le due principali candidate, Inter e Juventus. 

L'Inter resta la favorita? Chi vede come possibile competitor numero uno tra Juventus, Milan, Napoli o altre?

"L'Inter rimane la favorita e anche con un certo margine. Intrigante l'idea nuova della Juventus. Thiago Motta è uno degli allenatori più bravi, capaci e completi in circolazione. E' forse l'unico giovane non rigido sullo sviluppo del gioco, lavora sui principi e sugli spazi da occupare, ma senza diktat. La società Juventus ha avuto il coraggio di cambiare tutto quello che andava cambiato, con giocatori giovani e un allenatore con idee molto chiare".

Ha notato che Thiago Motta tende a citarla come modello?

"Modello è una parola da non scomodare. Io e lui abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto. L'anno scorso andavo ogni tanto a Bologna perchè mio figlio lavorava per il club quindi ci incrociavamo, facevamo due chiacchiere. Fin dalle prime partite ho capito che quella squadra poteva andare lontano. Dissi a mio figlio che gli avversari difficilmente avrebbero trovato le contromisure. Non era facile capire come giocava quel Bologna. Thiago non è un giochista rigido, da tre tocchi, triangoli e profondità sempre quella. No. Il suo è un principio di calcio basilare.

Vogliamo tutti giocare la palla, vogliamo tutti occupare gli spazi, ma lui lo fa con equilibrio. E poi lascia la libertà. Zirkzee era un giocatore da scoprire, da far crescere e lui l'ha fatto diventare regista della parte offensiva riuscendo anche a fargli far gol. E' stata un'intuizione geniale, geniale. Calafiori aveva sempre giocato a sinistra, lui l'ha messo centrale nonostante le critiche e le diffidenze iniziali. Questo significa che gli allenatori bravi sono ancora importanti".