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Kempes: "Lautaro è a livello di Mbappé e Haaland, di nove così ne trovi pochi"TUTTO mercato WEB
martedì 3 settembre 2024, 09:41News
di Antonino Sergi
per Linterista.it

Kempes: "Lautaro è a livello di Mbappé e Haaland, di nove così ne trovi pochi"

Lunga intervista ai microfoni di Gazzetta dello Sport per Mario Kempes che ha parlato di Lautaro e dell'Inter. "Uno come me, che ha vissuto per segnare, guarda il calcio e “misura” gli attaccanti in un certo modo. Lautaro ha per davvero il gol nel Dna, lo sente dentro: questa è la caratteristica che appartiene solo ai veri centravanti. Quindi non bisogna spaventarsi se non ha ancora segnato nella nuova Serie A: è solo questione di tempo, ha dimostrato di saper insistere nei momenti in cui la palla non entra. Quelli capitano a tutti. E quando si sbloccherà, magari non si fermerà più. Bisogna solo capire il momento, Lautaro deve avere il tempo di tornare in forma perché ha avuto molto da fare durante l’estate".

È ancora l’Inter la favorita per lo scudetto?
"Non posso dirlo con certezza, non ho la giusta conoscenza delle squadre italiane. Certo, anche vedendo la Champions negli ultimi anni, l’Inter è una squadra tra le più interessanti d’Europa. Ha un attacco che mi piace particolarmente, e non solo perché c’è Lautaro...".

Per cosa altro, allora?
"Per un attaccante è decisivo trovare un compagno che in campo ti capisca, e legga i tuoi movimenti. Uno con cui poter giocare la palla e dividere gli spazi: mi pare che Thuram e Lauti si trovino piuttosto bene. In più, hanno preso Taremi che ha esperienza in Champions. Non sappiamo, poi, se Correa tornerà ai vecchi livelli. Vengono tutti da posti del mondo diversi, ma il calcio parla una sola lingua".

Lautaro ha detto di sentirsi al livello di Mbappé e Haaland: concorda?
"Certo, ha ragione. Di “9” così ne trovi pochi, lui sta al tavolo dei migliori. Ed è bello che abbia scelto di legarsi alla sua squadra, si vede che Milano per lui è casa. Sentirsi felici in un posto fa tutta la differenza del mondo: non si decide in che squadra giocare solo per i soldi, è sempre il cuore che comanda in qualche modo. Poi quando supererà i 30 anni e avrà vinto altri titoli da capitano, magari Lautaro potrà fare esperienze altrove. Ma perché cambiare adesso?".